Sono abbastanza meticolosa nell’organizzare un viaggio e nel decidere cosa visitare e dove andare; più difficile che decida in anticipo i ristoranti dove fermarsi durante le nostre giornate di vacanza. La scelta è quasi sempre frutto di improvvisazione, in base al quartiere o alla zona in cui ci troviamo. Qui vi lascio qualche informazione sulla nostra esperienza danese su dove mangiare a Copenaghen, con una piccola digressione svedese.
Dove mangiare a Copenaghen
Conosciuta come la capitale dei ristoranti stellati, esclusivi e molto costosi, Copenaghen, in effetti, non è economica sotto tutti gli aspetti. I locali che abbiamo scelto si sono rivelati piuttosto cari rispetto alle nostre abitudini, ma abbiamo mangiato molto bene con una qualità delle portate molto buona.
Soprattutto nel fine settimana consiglio di prenotare perché si rischia di non trovare posto, anche considerato che la cucina chiude non più tardi delle 22.00.
Per risparmiare un po’ abbiamo sfruttato al meglio le abbondanti colazioni che vengono servite in hotel; in questo modo si riesce ad arrivare almeno fino al pomeriggio con uno spuntino leggero e poi godersi una buona cena. Quando possiamo la catena NH garantisce sempre un ottimo servizio e, nel caso di Copenaghen, prevede anche il ristorante interno dove ci siamo fermati in un paio di occasioni. A due passi dal ponte Knippelsbrø l’hotel si trova nella zona di Christianshavn.
Christianshavn
A due passi dal centro storico il quartiere è sull’isola di Amager; circondata da canali è una zona residenziale molto piacevole e vivace conosciuta anche per ospitare, all’estremità nord, la “libera città di Cristiania” famosa per essere un’area autogestita fina dal 1971.
Il carattere vivace di queste vie è segnato dalla presenza di molti locali e noi abbiamo sperimentato tre ristoranti interessanti.
Il primo ASADOR, si trova affacciato sul Christianshavn Kanal ed ha un menù legato alla tradizione argentina, con particolare attenzione alla carne ma anche salmone e pollo. Locale simpatico, personale molto gentile con una discreta attenzione per piatti gluten-free. Consigliato.
Il secondo è stato il NO 2 proprio di fronte all’originale ponte pedonale Christiansbrø, è un locale molto grande, piacevole con tavoli anche all’esterno.
Consigliato anche dalla guida Michelin è molto attento alle materie prime danesi rivisitate e rielaborate in modo gradevole. I vini, di origine californiana, non ci hanno fatto impressione. Nel complesso una bella esperienza.
Infine il SanktAnnæ 8, un locale un po’ defilato, piccolo con soffitti molto bassi tanto da risultare un po’ soffocante; i tavoli all’esterno sono molto pochi. Il personale è simpatico e disponibile, ma il menù non ha una identità molto definita e la scelta è piuttosto limitata. Forse per la stanchezza non siamo riusciti ad apprezzare le pietanza etniche proposte; poca attenzione anche alle scelte gluten free. Nel complesso quello che abbiamo apprezzato meno.
Nyhavn
La più classica delle location di Copenaghen, il famoso porto antico della città con le sue casette colorate, è proprio la cartolina ideale di queste città nordica. Qui si trova una grande quantità di locali più o meno turistici. Noi abbiamo scelto di fermarci al CAP HORN, locale che ci ha attirato per un dettaglio : la tovaglia sui tavoli.
Elegante, con una location molto suggestiva sia all’interno che all’esterno, propone piatti piacevoli con varianti fra carne e pesce. Non abbiamo fatto in tempo ad assaggiare il dolce per la chiusura della cucina; il vino buono ma non eccelso. Direi che questo è stato il ristorante che ci è piaciuto di più.
Zona Strøget
Nel pieno centro di Copenaghen, sulla strada dello shopping elegante della città, vale la pena di salire sulla terrazza all’ultimo piano del grande magazzino Illum; il rooftop ospita diversi ristoranti, compreso un Rossopomodoro. Con vista sul palazzo reale lo Skagen Restaurant è ideale per un pranzo ma anche per uno spuntino/aperitivo da godersi al sole.
Qui ho assaggiato un ottimo smørrebrød, il piatto più tipico della Danimarca, ovvero un panino aperto, una fetta di pane integrale imburrato e farcito in molti modi, principalmente con pesce. Da provare assolutamente.
BLOX
Un’altra terrazza dove godersi la vista sul canale principale della città è quella dello spazio multifunzionale BLOX; una struttura modernissima con blocchi di vetro sovrapposti dove all’ultimo piano si trova un ristorante con vista panoramica sulla città e relativa terrazza dove fermarsi anche solo per un caffè. Una buona scelta per uno spuntino e un momento di riposo. Unico neo : per poter accedere è necessario pagare il biglietto d’ingresso per l’esposizione DAC.
Un salto in Svezia : Lund
Se come noi avete voglia di trascorrere una giornata a cavallo fra Danimarca e Svezia attraversando il modernissimo ponte di Øresund, vi consiglio un tour da Copenaghen a Lund e Malmo . A Lund, città universitaria, proprio a due passi dall’antica cattedrale vi consiglio un bel locale Lo Stortorget bar/ristorante dove mangiare bene ad un prezzo davvero modesto, soprattutto rispetto agli standard danesi.
Promosso assolutamente per uno spuntino.