Siamo andati alla scoperta della capitale del Portogallo in una bella settimana di marzo che ci ha regalato giornate di un clima perfetto. Abbiamo potuto apprezzare la sua bellezza, l’allegria e la vivacità di una città piena di luce ed arte che ci è piaciuta tantissimo. Vi propongo il nostro itinerario e vi consiglio cosa vedere a Lisbona in 4 giorni.
Cosa vedere a Lisbona in 4 giorni
La città, che come Roma , si estende su sette colli si visita avendo tanta voglia di camminare; Lisbona è grande con un continuo sali / scendi per le sue strade spesso ripide e strette. I mezzi pubblici sono tanti e con tram, bus e metropolitana si possono raggiungere tutte le zone più importanti; un buon modo per spostarsi è utilizzare la Lisbona Card , con accesso illimitato a tutti i mezzi pubblici per il tempo scelto. Se siete in famiglia può esser conveniente usare anche il taxi che ha costi assolutamente accettabili.
Cosa vedere a Lisbona in 4 giorni : i quartieri
Il mio consiglio è di raggruppare le visite di uno stesso quartiere giorno per giorno per non disperdere troppo le energie e godervi con calma i tanti dettagli, e un po’ ovunque si può trovare una vista da godere dall’alto.
La Torre di Belém e il Mosteiro dos Jerónimos
Belém è una delle zone più iconiche della capitale portoghese, un quartiere molto esteso dove si trovano alcuni dei suoi monumenti più famosi; anche uno dei più distanti dal centro che si raggiunge con il tram.
La Torre di Belém è forse il simbolo più conosciuto della città, alla foce del fiume Tago, a due passi dal mare, questa torre molto elaborata con balconate, torrette e e merlature è bella soprattutto all’esterno; quanto all’interno spoglio e molto semplice vale la pena di visitarlo per salire fino alla balconata superiore per la vista sul mare.
Il vero gioiello del quartiere, però è il Mosteiro dos Jerónimos, il Monastero dell’ordine di San Gerolamo, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1983. Risale agli inizi del 1500 quando il paese godeva delle grandi ricchezze dei traffici commerciali di spezie, oro e pietre preziose.
Un tripudio di elaborate lavorazioni che si susseguono dalla piccola Chiesa di Santa Maria (dove si trova la tomba dell’esploratore Vasco de Gama), al chiostro su più piani alla meraviglia della decorazione di azulejos del refettorio ( l’ingresso è a pagamento e consiglio di acquistare in anticipo i bigletti).
A due passi dal monastero si trova la famosa pasticceria “Pastéis de Belém” (il cui vero nome è Antigua Confeitaria de Belém) che produce, fin dal 1827, i più famosi pastéis de nata, ancora oggi secondo la ricetta segreta dei monaci di San Girolamo. La coda è molto lunga e bisogna avere tanta pazienza.
Tornando sul lungofiume si può ammirare il moderno monumento, Padrão dos Descrobimentos, inaugurato nel 1960 per celebrare le scoperte dei navigatori portoghesi. Alto 52 metri è davvero imponente e dal profilo originale.
Sullo sfondo il modernissimo ponte XXV Aprile, lungo due km, dedicato alla data del 1974 che ha riportato la democrazia nel paese; la sua struttura ricorda il Golden Gate di San Francisco.
Alfama
Il più antico quartiere di Lisbona si sviluppa tutto in altezza; si può utilizzare anche il famoso tram 28 (consiglio di salire ai capolinea perché è sempre affollatissimo) ma anche il bus, meno frequentato ma altrettanto comodo. Qui si trova la Cattedrale del Sé, la Chiesa di Santo António da Sé e il Castello di São Jorge per una splendida vista di Lisbona dall’alto.
Nel tempo il Castello ha subito molti utilizzi (compreso quello di carcere) e le vestigia originarie sono ormai scomparse; resta comunque il fascino di una struttura abbastanza ampia da racchiudere giardini con bellissimi, dove pavoni si muovono in libertà, circondati da mura con vista sulla città.
Prima di arrivare alla rocca, si incontra la Chiesa dedicata a Sant’Antonio (proprio il santo di Padova), Santo Antonio da Sé, probabilmente edificata sui resti della sua casa natale. Interni e dettagli da visitare ricordando che il famoso santo è nato e vissuto a Lisbona e solo negli ultimi mesi della sua vita è stato in Italia. Dal 1953 il santo è patrono del Portogallo. Degna di nota la sua cripta.
Un fascino tutto particolare ha la Cattedrale con i suoi doppi campanili; l’abbreviazione Sé sta per Sede Episcopale, e nei secoli ha subito molte trasformazioni ed è un insieme di stili e elementi, ma la sua visita non si può assolutamente perdere.
Baixa e il centro storico
Affacciato sul lungofiume il centro di Lisbona è allegro, colorato e nello stesso tempo maestoso, con negozi e locali che animano le vie e le piazze in ogni ora del giorno.
Dopo la distruzione del terremoto del 1755 il quartiere fu ricostruito collegando le due piazze principali, Plaça do Comércio in riva al Tago, a piazza del Rossio attraverso l’Arco de Rua Augusta.
Tutte la strade intorno, ed in particolare la Rua Augusta perdonale, sono piene di negozi di ogni tipo e da qui ci ricollega all’Avenida Libertade, la strada delle boutique eleganti e lussuose.
Non potete mancare di salire sull’ Elevador de Santa Justa (o Elevador do Carmo), un esempio di costruzione ottocentesca in ferro realizzato da un collaboratore di Gustave Eiffel. Da qui si ha una vista sulla città molto particolare e si può raggiungere il quartiere del Barrio Alto. Il biglietto è quello ordinario per i mezzi pubblici di città.
Barrio Alto e Chiado
Salendo con L’elevador de Santa Justa si arriva ad un altro quartiere molto particolare pieno di locali e di arte : il Barrio Alto. Anche qui si trova una delle tante terrazze da dove guardare Lisbona dall’altro.
Qui si possono visitare due chiese notevoli: quella di Sâo Roque (San Ricco) che si apre su una piazzetta deliziosa dove fermarsi a mangiare qualcosa o per un aperitivo. Una facciata semplice ma un interno ricco e prezioso fin dal XVI secolo.
Confinante il Chiado quartiere della movida dove fermarsi nelle sue piazzette ma anche vedere i resti della Iglesia do Carmo, una specie Abbazia di San Galgano . Il terremoto del 1755 fece crollare il tetto e una buona parte della struttura che era la più grande chiesa di Lisbona fondata nel 1300.
Nel coro che è rimato integro c’è un piccolo museo che raccoglie i resti più antichi insieme ad altri reperti.
Avenue Libertade e Parque Eduardo VII
Dalla Baixa attraverso Praça dos Restauradores, dove si trova una funicolare che porta alla terrazza di São Pedro de Alcantara, si va verso Avenue Libertade e più oltre verso il grande Parque Eduardo VII. Questa via larga e spaziosa somiglia un po’ agli Champs Elysèes di Parigi; qui si trovano boutique e ristoranti eleganti. Vi lascio qualche suggerimento per due buone opportunità proprio su questa splendida via, con i miei consigli su dove mangiare a Lisbona .
Passeggiando con calma si arriva fino al parco dedicato dal 1902 al re d’Inghilterra Edoardo VII in visita a Lisbona. Lo spazio verde più grande della città con vialetti, boschetti e belvederi ha una posizione sopra elevata e permette anche qui una bella vista della città.
Quartiere dell’Expo
All’estremità est della città di trova il moderno quartiere dedicato all’Expo del 1998, il Parque das Naçones. Da un’area industriale abbandonata a zona molto frequentata con una architettura moderna e di grande impatto come quella della stazione della metro di Santiago Calatrava e il grande centro commerciale Vasco De Gama, dove fare shopping ma anche scegliere da mangiare in uno dei tanti punti di ristoro.
Noi non siamo stati fortunati ma In una giornata di bel tempo si può salire sulla funicolare che porta dalla Torre Vasco de Gama al vicino ponte Vasco De Gama lungo 17 km, con una bella vista sul fiume e la marina dove passeggiare in mezzo a giardini ben curati.
Due gite fuori porte da Lisbona
Se come noi avete un po’ di tempo in più vi consiglio di spezzare la visita a Lisbona con due gite fuori porta molto interessanti; con il treno, infatti, si raggiungono facilmente Sintra, con i suoi splendidi ed originali castelli, e Cascais una elegante cittadina sul mare dove passeggiare fra vicoli e piazzette e, magari, pranzare vista mare.
Dettagli organizzativi
Siamo arrivati a Lisbona con un volo Ryanair da Pisa sfruttando una buona promozione di primavera; i collegamenti sono frequenti dalla maggior parte degli aeroporti italiani. Il transfer privato dall’aeroporto è stato piuttosto conveniente con un servizio puntuale e rapido. Abbiamo scelto di alloggiare un pochino fuori dal centro ma a due passi dalla metropolitana che con due fermate porta nel pieno centro della città. L’Avani Avenida Liberdade è un ottimo 4 stelle, con lo stile e l’attenzione tipica della catena NH Hotel; meno interessante il ristorante interno che abbiamo provato ma non ci ha entusiasmato.