In questo agosto 2018 che ha visto completamente modificati tutti i nostri programmi di viaggio, siamo riusciti a ritagliarci una giornata per una gita “mamma e figlio”, lasciando a casa il papà che doveva ancora rimettersi dai suoi problemi di salute. E’ stata una bella occasione per scoprire un angolo di Liguria che avevo spesso pensato di visitare e che faceva parte dei nostri desideri di viaggio 2018. Della nostra giornata a due, vi racconto cosa vedere alle Cinque Terre, protette dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, facendo un giro in battello.
Cosa vedere alle Cinque Terre
Le Cinque Terre sono un angolo davvero unico d’Italia. In una regione come la Liguria stretta fra monti e mare, l’insieme dei paesini coloratissimi che si affacciano sul mare ( solo Corniglia resta arroccato sulla collina e non ha sbocchi sul mare ) è davvero un percorso speciale che si può raggiungere e realizzare in molti modi diversi : treno, auto, a piedi o in battello.
In treno da La Spezia con il Cinque Terre Express di Trenitalia. A piedi attraverso i percorsi che si snodano fra i paesi, confinati nella stretta zona collinare fra l’area marina protetta e il Parco Nazionale delle Cinque Terre. Sconsigliato l’auto, particolarmente nel periodo estivo. Io ho scelto di utilizzare, per la nostra gita, il battello quotidiano che collega La Spezia con tutti i paesi ( tranne Corniglia ) e nell’arco della giornata permette di visitarli abbastanza comodamente.
Cosa Vedere alle Cinque Terre : una giornata in battello
Con il servizio della Navigazione Golfo dei Poeti, da fine aprile alla fine di settembre, si può vivere la piacevolissima esperienza di una giornata in battello fermandosi in 4 dei 5 deliziosi paesini. Se è estate la vista dal mare regala l’emozione impareggiabile di un colpo d’occhio di colori : l’azzurro del mare, il verde delle colline ( dove l’agricoltura, soprattutto la coltivazione della vite si sviluppa fra i gradoni delle terrazze ) e i colori accesi delle abitazioni che sono la loro più bella e particolare caratteristica.
Il percorso di partenza da La Spezia ( qui si apre il Golfo dei Poeti, il più grande di Liguria e così detto perché molti celebri poeti, artisti compresi Dante e Botticelli hanno vissuto o lavorato in questi paesi, ma anche Lord Bayron, George Sand, Montale, D’Annunzio e tanti altri ) collega anche Porto Venere ( che non abbiamo visitato e che tecnicamente non fa parte delle Cinque Terre ) e prevede 4 fermate : Riomaggiore, Manarola, Vernazza e Monterosso e in totale dura circa un’ora e mezza, senza fermate intermedie.
Noi abbiamo cercato di fare tutto il percorso ma dato il grande affollamento della giornata estiva abbiamo avuto un ritardo alla fine della giornata e per non perdere l’ultimo battello per tornare a La Spezia abbiamo dovuto rinunciare a visitare Manarola (speriamo di poter rimediare con un’altra visita).
Cosa vedere alle Cinque Terre : Riomaggiore la prima tappa
Le prime casette colorate ci accolgono a Riomaggiore. Non nascondo che la giornata era particolarmente calda e il paese affollatissimo di turisti ( per continuare il nostro percorso abbiamo dovuto attendere un secondo battello tanta la ressa che si accalcava al piccolo molo d’imbarco) : muoversi per le strade e le piccole scalinate è stato un po’ faticoso, ma emozionante. L’emozione di essere per la prima volta fra queste case e queste strade che ho visto molte volte fotografate e “instagrammate” (da fotografi ben più valenti di me ).
Strade, chiese, cappelle ed anche i resti di un piccolo castello. Riomaggiore riserva queste piacevoli scoperte. Come gli altri paesi si insinua in un vero e proprio fiordo dove vecchi torrenti coperti ( quello di Riomaggiore si chiama rivus Major ) finivano in mare. Salendo verso il Castello si arriva alla Chiesa di San Giovanni Battista.
Cosa vedere alle Cinque Terre : Vernazza la seconda tappa
Anche Vernazza ci ha accolto con i colori brillanti delle sue case ma anche con i segni ben visibili della terribile alluvione del 2011. Decisamente più grande di Riomaggiore, si sbarca direttamente nella piazzetta, carinissima e piena di locali dove ci siamo fermati a pranzo, anche per sfuggire alla canicola impietosa delle ore più calde della giornata.
Siamo stati molto fortunati a trovare un angolo tranquillo al ristorante “Vulnetia”, che propone piatti tipici locali. Un servizio accurato ed attento, nonostante la folla dei turisti, e una gran qualità della cucina : abbiamo potuto apprezzare la frittura di pesce, leggera e delicata, e dolci al cucchiaio squisiti.
Sulla strada principale ( che porta alla stazione ) si affacciano i tipici negozi delle località di mare con la loro aria festosa e luminosa ed attraverso un arco di roccia si raggiunge una spiaggia di sabbia.
Sulla terrazza della piazzetta, che si affaccia al mare, si trova la chiesa, molto bella, di Santa Margherita d’Antiochia .
Attraverso vicoli strettissimi si risalgono le scalinate che portano anche qui ai resti di una fortificazione ( il castello Doria ) la Torre Doria ( per entrare si paga un biglietto di pochi euro) : da qui si può godere di una splendida vista dall’alto del paese e del mare. Fermatevi ad ammirare questo spettacolo, e spero che siate più fortunati di noi perché un temporale estivo ci ha costretto a tornare alla svelta sui nostri passi e riconquistare il battello per raggiungere l’ultima tappa della giornata.
Cosa vedere alle Cinque Terre : Monterosso l’ultima tappa
Forse il paese più bello fra quelli visti. Una vera e propria armonia fra spiaggia e paese con la curiosa divisione fra l’abitato e il mare data dal ponte dove passa la ferrovia.
Il cuore è la grande piazza Garibaldi, alberata al centro, da cui ci si avvia verso via Roma e via Vittorio Emanuele, e si trova la Chiesa di San Giovanni Battista.
E’stata una giornata davvero speciale per non dire splendida. Avete presente quanto aspettate da tanto di fare una cosa e finalmente la potete realizzare? Ecco un po’ come aprire un regalo di natale e di compleanno tanto desiderato. E sono sicura che sarà la vostra stessa sensazione…
Dettagli organizzativi
Noi abbiamo raggiunto La Spezia da Lucca con l’auto e abbiamo parcheggiato in Piazza Europa all’ Europa Park , nel pieno centro della città e proprio di fronte al lungomare dove si trova il molo dell’imbarco : si accede anche con il Telepass ed è un ottimo parcheggio interrato. La biglietteria dei battelli si raggiunge a piedi in pochi minuti. Arrivando con un po’ di anticipo si ha tempo per l’acquisto del biglietto e per aspettare la partenza.
Sul sito Parco Nazionale delle 5 Terre potete trovare suggerimenti e consigli per scegliere la vostra escursione.