Una meta desiderata da tanto e che faceva parte dei nostri desideri di viaggio per il 2018. Siamo tornati in Sicilia dopo il nostro primo viaggio del 2017 tutti insieme, per visitare Palermo e dintorni, ma questa volta in coppia. Come era destino che succedesse, con un figlio ormai grande, le possibilità di viaggio in famiglia cominciano a ridursi e mentre a lui lasciamo il giusto spazio per le prime esperienze autonome, noi elaboriamo i nostri itinerari a due. E scoprire un altro angolo di Sicilia era proprio il miglior modo di iniziare la nuova “stagione” di viaggi.
Palermo e dintorni
Palermo è una città davvero speciale. Tanti volti, tanti particolari. Ad ogni angolo cambi prospettiva. E non ci saremmo stancati mai di esplorare strade, vicoli e piazze. Scoprire chiese, palazzi, teatri, giardini e mercati.
Palermo ci ha affascinato, ammaliato e stordito per la sua grande bellezza. Colpisce per la sua grandezza e i grandi spazi, insieme ai suoi vicoletti e alle sue stradine più nascoste.
Si possono scegliere tanti percorsi diversi per andare alla scoperta dei molti “strati” di una città dall’origine antichissima, che ha visto millenni di dominazioni. Ed ognuna di essa ha portato nuova ricchezza. Dal percorso arabo – normanno ( che si completa con la visita di Cefalù e Monreale patrimonio dell’umanità), a quello barocco fino a quello di fine ottocento e liberty.
In ogni fase della sua storia si sono aggiunti dettagli che diventano un unico caratteristico da visitare senza nessun filtro, con la pura voglia di camminare senza sosta e di stupirsi ad ogni momento.
Nell’anno di Palermo Capitale italiana della Cultura la nostra visita ci ha aperto un mondo di bellezza, tolleranza e convivenza che forse non ci aspettavamo ma che siamo stati felici di aver incontrato.
E senza dimenticare che Palermo è sul mare ovviamente non potevamo mancare una visita a Mondello, una spiaggia piena di vita e con un mare da far invidia ai tropici. Ma anche il ritrovato lungomare del Foro Italico, che dalla Porta Felice e dalla Cala si allunga in un parco cittadino a misura di bambini e adulti che vogliono godere del sole, di giardini e isole di riposo.
Palermo e dintorni : gastronomia eccezionale
Abbiamo già avuto modo di parlare dell’ottimo cibo siciliano che abbiamo potuto gustare nei ristoranti di Catania , ed anche a Palermo e dintorni abbiamo, ovviamente, mangiato benissimo. Del resto chi non sa che l’ottima cucina di Sicilia si declina in ogni sua variante dal salato al dolce, dagli antipasti ai primi al pesce.
Come sempre le nostre scelte non sono state predefinite in anticipo e ci siamo lasciati guidare dal nostro istinto e, a volte, anche dalla stanchezza che però non ci ha mai tradito. L’attenzione e in qualche caso anche l’innovazione nella tradizione, non comporta prezzi particolarmente elevati. Perfino il servizio al tavolo in un bar non sconfina mai nei super prezzi che spesso i turisti si ritrovano a subire nelle città d’arte.
Anche questo è sicuramente un punto importante a favore di una città che forse ha ancora molto da fare per migliorare ( ma secondo noi neanche tanto).
I dintorni di Palermo che abbiamo visitato : Cefalù e Monreale
Palermo e dintorni. Dovendo scegliere e non volendo disperdere troppo le nostre energie abbiamo fatto due visite molto classiche : Cefalù e Monreale . Distanti pochi chilometri da Palermo, sono facilmente raggiungibili in treno ed autobus.
Per completare il percorso arabo-normanno, che inizia a Palermo nella Cappella Palatina, la visita delle due cattedrali è sicuramente interessante. Inserite fra i beni Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, hanno tratti comuni anche se stabilire una priorità di bellezza e d’importanza è ovviamente impossibile.
Il gioiello inestimabile dei mosaici dorati che decorano entrambe le chiese ha un che di magico e anche se di dimensioni diverse ( la Cattedrale di Monreale è decisamente più grande di quella di Cefalù), sono ricche di fascino. Come belli da visitare i chiostri vicine ad entrambe pieni di simboli importanti.
Ho approfondito in un altro post tutti i dettagli delle nostre visite sui dintorni di Palermo da vedere .
Dettagli organizzativi
Raggiungere Palermo in aereo con un low cost penso che sia agevole da qualunque aeroporto; con un’occhiata alle tariffe, avendo a disposizione pochi giorni è sicuramente la scelta migliore (richiede sicuramente più tempo arrivare con l’auto e il traghetto).
Per raggiungere Palermo dall’aeroporto Falcone-Borsellino ci siamo serviti di un’ottimo servizio : Non solo transfer offre un’accoglienza personalizzata, puntuale ed efficiente, a costi veramente contenuti.
Ormai sapete che siamo molto affezionati agli hotel della catena NH HOTELS. E anche stavolta, approfittando di un’offerta estiva molto interessante ( Vi invitiamo a verificarle periodicamente anche dalla nostra home page), abbiamo preferito l’hotel NH PALERMO, in Foro Italico, proprio di fronte al mare ma a due passi dal centro storico ( precisiamo che la nostra è una recensione del tutto autonoma e che non siamo sponsorizzati dalla catena NH HOTELS).
Nel quartiere della Kalsa, con un’ottimo servizio ristorante e una bella piscina dove riposarsi dopo le ore trascorse in giro per la città, è stata un’ottima scelta anche per un discreto servizio di mezzi pubblici a portata di mano.
Spostarsi in città con l’auto è abbastanza difficile; per chi come noi decide di dedicare la massima attenzione alla città di Palermo, consigliamo di affidarsi ai mezzi pubblici ( c’è una navetta completamente gratuita che attraversa tutto il centro storico), ma anche ai treni, puntuali e comodissimi per raggiungere Cefalù.
Abbiamo trovato molto comodo e abbastanza economico il circuito dei bus City sightseeing , articolato in più linee per raggiungere anche punti molti distanti dal centro ( come il Palazzo della Zisa e Mondello). Se si sono già visitati alcuni punti della città permette sicuramente uno sguardo più ampio su strade, piazze e giardini.
E la vista dall’alto regala prospettive molto belle …
Palermo e dintorni : l’amore e la dedizione dei loro cittadini
Si è capito che ci siamo innamorati di questa bellissima città? Penso proprio di si … Anche grazie al grande amore e alla passione che le persone che abbiamo incontrato ci hanno lasciato e ci hanno dimostrato.
Giovani, tanti giovani che un po’ ovunque ci hanno accolto fra chiese, palazzi e ville, chiostri o oratori. Amore e passione nel raccontare il proprio patrimonio e la bellezza che è giusto scoprire appena sotto la superficie.