Dopo Padova vi propongo un’altra collezione molto interessante : a Pisa a Palazzo Blu la mostra 2024 da non perdere permette di ammirare una serie di opere molto belle ed importanti della notevole raccolta del Museo di Philadelphia.
Palazzo Blu la mostra 2024 : “Le Avanguardie”
Come nel caso della esposizione Da Monet a Matisse , realizzata grazia ad un generoso prestito del Brooklyn Museum anche a Palazzo Blu a Pisa si può fare un interessante percorso grazie ad una ragguardevole raccolta del Philadelphia Museum of Art.
Un altro dei più importanti musei americani, che ha la sua imponente sede a Philadelphia, ha permesso un prestito eccezionale per ricchezza e varietà. Alcuni fra i maggiori autori, che agli inizi del ‘900 hanno cambiato l’arte in modo radicale, sono esposti nelle sale fra il primo e il secondo piano di Palazzo Blu affacciato sul lungarno Gambacorti a Pisa.
Il museo di Philadelphia fu fondato nel 1876 in occasione del primo centenario della dichiarazione di indipendenza e aperto nel 1877; tuttavia la sua sede attuale, di ispirazione neo greca, fu realizzata a partire dal 1919 e da allora raccoglie oltre 220.000 opere frutto anche di cospicue donazioni di filantropi e collezionisti americani.
Le Avanguardie
A Pisa fino al 7 aprile 2024 sono esposti alcuni capolavori da Chagall a Dalì, da Kandinsky a Picasso, da Matisse a Mirò in un insieme che parte dalla fine dell’800 all’inizio della seconda guerra mondiale.
Dalla Belle Epoque alle tragedie dell’ultima guerra : la prima opera è un autoritratto di Picasso giovanissimo che si ritrae con la tavolozza in mano. All’inizio del XX secolo si trova a Parigi, centro di attrazione di artisti eccezionali, in procinto di innovare la scena artistica internazionale.
A seguire alcune opere cubiste di Picasso e fra queste molto interessante è l’uomo con il violino.
L’opera che chiude in ordine cronologico è “La Crocifissione” di Marc Chagall che arriva all’inizio della seconda guerra mondiale da cui traspare tutto il suo carico di dolore.
Le Avanguardie : un percorso articolato
Fra la prima e l’ultima opera seguono molti autori esposti di grande impatto; la fine della Belle Epoque con l’inizio della Prima Guerra Mondiale e poi nel 1917 la Rivoluzione Russa portano a sviluppi culturali importanti.
Fra questi scelgo solo alcuni fra i molti che ci hanno lasciato belle emozioni; Max Ernst e la sua conchiglia realizzata con la tecnica del “grattage”.
Paul Klee e il suo prestigiatore fra forme colorate e fantasiose.
Mondrian, che su fondo bianco traccia linee scure per dipingere con colori primari in questo caso giallo e blu.
Mirò e il suo dolcissimo cagnolino che abbaia alla luna nella completa oscurità della notte, mentre una scala sembra farci immaginare di salire alto nel cielo.
Infine Kandisky e i suoi Cerchi nel cerchio; un grande cerchio nero che ne contiene altri 26 più piccoli e molto colorati.
Se volete organizzare per tempo la vostra visita potete acquistare in anticipo i biglietti Le Avanguardie .