Da Monet a Matisse : a Padova le opere del Brooklyn Museum
In ITALIA/ VENETO

Da Monet a Matisse : a Padova le opere del Brooklyn Museum

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La visita della prima mostra del 2024 ci ha portato a Padova proprio nella prima settimana dell’anno : da Monet a Matisse è stato un bel percorso per scoprire una raccolta americana che ci era mancata durante la nostra visita a New York.

Da Monet a Matisse

La mostra si trova nel centro espositivo di Palazzo Zabardella, nel centro di a Padova; qui, fino al 12 maggio 2024, grazie alla organizzazione del Brooklyn Museum si possono ammirare 59 opere che fanno parte della vasta collezione di opere raccolte dal museo americano aperto nel 1823.

Palazzo Zabardella

La sede della mostra ha un’origine antica : la famiglia Zabardella fece costruire la storica magione fra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII. Il suo restauro durato 10 anni ha portato alla riapertura degli spazi nel 1996 dove si sono succedute con cadenza periodica esposizioni artistiche.

Sono stati recuperati e mantenuti gli elementi originali del palazzo, insieme alle abitazioni che compongono la corte interna da cui si accede. La struttura è privata e la fondazione a cui appartiene è impegnata ormai da decenni nella  promozione dell’arte e della cultura.

Da Monet a Matisse : la mostra

Il Brooklyn Museum è considerato il secondo museo per importanza di New York ed uno dei più prestigiosi negli USA. Con particolare riguardo all’arte europea possiede oltre 6000 pezzi, di cui circa 600 dipinti. Una della raccolte più importanti è quella della pittura francese fra il XIX e il XX secolo, con una specifica attenzione ai pittori impressionisti.

Il mercante di tappeti del Cairo – Jérome

Fra questi 59 sono le opere prescelte per dare vita a questo percorso espositivo significativo ed interessante. Da Monet a Cézanne, da Boldini a Breton, da Rodin a Matisse.

Fiori – Matisse

La mostra concentra l’attenzione su alcuni dei maggiori autori che sono stati protagonisti del modernismo francese nel secolo che va dal 1850 alla metà del ‘900; gli artisti spostano la loro attenzione dalle metodiche tradizionali e classiche per rappresentare soggetti della vita quotidiana.

Qualche quadro in dettaglio

L’onda – Courbet

Il gioco di luce e il suo riflesso sull’acqua in questo quadro ha una grande potenza, come la sfumatura del Parlamento inglese che ha saputo ricreare Monet, con il Tamigi in cui si specchia. Monet ha dipinto varie versioni di questa immagine in diversi orari del giorno per cogliere gli attimi preziosi dell’alba o del tramonto.

Palazzo del Parlamento – Monet

Stesso bagliore di luce nell’immagine di donna di Giovanni Boldini; in questo “Ritratto di signora” l’artista italiano ritrae la filantropa newyorkese Florence Blumenthal, qui a Parigi, riflettendo tutta la luminosità dei suoi tratti e dei dettagli della mise come le fibbie di strass delle scarpe.

Ritratto di Signora – Boldini

Nel “Ritratto di un uomo” Degas invece lascia in ombra il volto dello sconosciuto, che appare malinconico e al centro di alcuni pezzi di carne, un ambiente a metà fra il ristorante e la macelleria.

Ritratto di un uomo – Degas

Un ritratto ancora diverso è quello realizzato da Berthe Morisot, che come donna non poteva frequentare alcuni ambienti dove i suoi colleghi uomini si muovevano per trarre ispirazione. Legata ad un ambiente borghese, qui ritrae delle parenti in visita : eleganti e alla moda, sia la mamma che la bambina hanno vestiti raffinati con dettagli particolari (la mamma le piume di struzzo del cappellino e la bambina i ricami del vestito e i fiori nei capelli). La luce si concentra sul viso della giovane donna e della sua bambina.

Madame Boursier e sua figlia – Morisot

Sono sicura che la prossima volta fra i musei da visitare a New York  metteremo in conto una visita a questa straordinaria collezione. In attesa consiglio la visita di questa mostra e per organizzarla al meglio di prenotare i biglietti per scegliere in anticipo data e orario di ingresso.

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