Se siete in visita nella nostra regione in queste prime settimane del 2023, vi consiglio di visitare una mostra a Pisa a Palazzo Blu dedicata ai pittori Macchiaioli: una raccolta molto interessante di questi rivoluzionari artisti che resterà esposta fino alla fine di febbraio.
Mostra a Pisa a Palazzo Blu : la collezioni dei Macchiaioli
Questa mostra è una buona scusa per un fine settimana in Toscana , una raccolta interessante e ben articolata nel famoso Palazzo Blu sul Lungarno Gambacorti, nel pieno centro della città di Pisa. In un pomeriggio dal clima natalizio abbiamo deciso di fare questa “passeggiata” nell’arte di un gruppo di pittori, toscani e non solo. che hanno innovato l’arte italiana durante il Risorgimento.
Oltre 13o opere di collezioni private e pubbliche (alcune molto importanti), divise in 11 sezioni, ci raccontano l’avventura innovativa dei pittori Macchiaioli dalle origini del movimento fino alle sua evoluzione post risorgimentale.
Seguendo il loro spirito di pittori progressisti il percorso della mostra ci porta attraverso l’evoluzione ad un modo nuovo di rappresentare il paesaggio e della realtà che li circonda.
Dagli inizi del Caffè Michelangiolo vicino a Piazza Duomo a Firenze, la crescita e l’affermazione del nuovo movimento porta gli artisti attraverso le vicende del Risorgimento con un sostegno culturale importante.
Natura, paesaggi e soprattutto la luce che illumina i particolari, ogni dettaglio regala emozione e realismo di opere che spesso non hanno grandi dimensioni. Ritratti, scene di vita ordinaria con particolari catturati con grande intensità
Dal 1855 al 1908, anno della morte di Giovanni Fattori un bell’excursus di un momento fondamentale della nostra cultura artistica.
Palazzo Blu : mostre e non solo
Una volta arrivati a Palazzo Blu si scopre anche una piccola ma interessante esposizione permanente insieme alla residenza nobiliare.
Il suo caratteristico azzurro intenso è stato riproposto nella importante ristrutturazione degli anni 200o riproponendo il tipico colore del ‘700. Insieme alle sale destinate alle esposizioni temporanee, il restauro ha permesso di riproporre una dimora aristocratica sfruttando pezzi della collezione pittorica e di arredi in parte originari del palazzo e in parte di una collezione privata.
I dipinti spaziano dal XIV al XVIII secolo con un particolare degno di nota dedicato alla pittrice Artemisia Gentileschi acquisito di recente dal museo : “Cristo e La Samaritana al pozzo” del 1636-1637.
Vi consiglio di controllare per biglietti e orari a Palazzo Blu.