L’Andalusia è la regione più a sud della Spagna e racchiude in sé secoli di storia di cui restano tracce indelebili nelle sue splendide città. Avremmo sempre voluto fare un tour completo per visitare almeno le più importanti, ma con poco tempo a disposizione, abbiamo preferito concederci un viaggio tranquillo e da Siviglia ci siamo limitati a scoprire cosa vedere a Cordoba in 1 giorno.
Cosa vedere a Cordoba in 1 giorno
Raggiungere Cordoba da Siviglia è molto semplice, sia in autobus che in treno. Noi abbiamo scelto la seconda soluzione perché più rapida e veloce, soprattutto nella stagione invernale quando le giornate sono corte. Non lontana dalla capitale dell’Andalusia (poco più di un’ora di treno) la rende una meta ideale per una gita fuori porta proprio da Siviglia. Abbiamo avuto la fortuna di trovare una bellissima giornata di sole che ci ha permesso di visitare al meglio la città.
Dalla stazione è facile arrivare a piedi nel centro storico, e il punto informazioni della stazione è comodo per i visitatori; i taxi sono comunque molto economici. Dato il periodo post natalizio non abbiamo trovato folle di visitatori e questo ci ha garantito di visitare la città con molta comodità e tranquillità.
Cosa vedere a Cordoba in 1 giorno : il nostro itinerario per poche ore in città
Cordoba non è molto grande e si attraversa facilmente a piedi tra la Mezquita, il Real Alcazar, la Juderia e il centro della città. Non ci siamo spinti oltre per goderci senza fretta la bellezza dei luoghi che ritenevamo più importanti. Come Siviglia anche Cordoba si estende sulle rive del fiume Guadalquivir, ed ha un’antica origine fenicia. Nel 200 a.C. fu conquistata dai Romani che rimasero fino all’ VIII secolo quando fu conquistata dai mori : il dominio mussulmano durò fino 1236 quando la città tornò sotto il controllo dei re spagnoli. Vi suggerisco i luoghi imperdibili di Cordoba in una passeggiata di qualche ora.
La Mezquita
La visita alla Mezquita è, a mio avviso, il fulcro di una visita a Cordoba, solo questa merita sicuramente il viaggio. Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco (come tutto il centro storico di Cordoba) l’antica moschea (realizzata sui resti di una chiesa nel 785 ) fu ampliata nel corso dei secoli realizzando un’opera senza pari.
Nella zona centrale della moschea fu costruita una cattedrale cristiana nel XVI secolo dopo essere stata riconsacrata. L’impianto della struttura è stato parzialmente modificato ma non tanto da alterare la bellezza abbagliante.
Non ci si stancherebbe mai di attraversare il colonnato (che sembra immenso) con i suoi archi a strisce rosse, e i dettagli che ancora restano del tempio mussulmano risaltano ancora nella luce soffusa che traspare dalle poche aperture.
Come a Siviglia il cortile degli aranci e la torre campanaria, realizzata sui resti del minareto, completano la costruzione.
Appena usciti si può ammirare il ponte romano (incredibilmente somigliante a quello di Avignone), costruito dai Mori sulle fondamenta romane, per poi incamminarsi sul lungo fiume diretti verso l’Alcazar. Dal lato opposto del ponte si trova la trecentesca Torre della Calahorra.
Ponte Romano
Noi non abbiamo trovato lunghe file dato il periodo post natalizio, ma in altri momenti vi consiglio di acquistare in anticipo il biglietto d’ingresso prioritario .
Il Real Alcazar de los Reyes Cristianos
Real Alcazar de los Reyes Cristianos
Un’altra tappa fondamentale fra le visite da fare a Cordoba, ma piuttosto deludente sopratutto se paragonato allo splendido Alcazar di Siviglia, è la reggia costruita per i re spagnoli nel 1328. Gli interni sono del tutto modesti, mentre i giardini hanno un loro fascino e sono piacevoli da visitare, con una passeggiata fra fontane e vialetti.
Giardini dell’Alcazar
La Juderia e i cortili in fiore
Terminate le due visite più importanti, ci siamo incamminati nelle strette vie della Juderia, l’antico quartiere ebraico famoso per i suoi cortili pieni di vasi di fiori (la festa dei cortili di maggio è Patrimonio immateriale dell’Unesco); anche in inverno mantiene intatto il suo fascino con il sole che illumina le pareti bianche, le finestre con le inferriate e le porte colorate. Una passeggiata per questi vicoli è d’obbligo per avviarsi verso il centro dalle vie eleganti.
Il centro storico
Oltrepassando la Juderia si trova il centro con la bella Plaza de las Tendillas (che risale ai primi del ‘900 così come la si vede adesso) fulcro della attività commerciali già a partire dal XIV secolo.
Plaza de las Tendillas
Poco lontano si trovano i resti dell’antico Foro Romano, che ai nostri occhi è ben poca cosa rispetto alla meraviglia dei nostri reperti (pensiamo a quelli di Roma), ma senza voler troppo sminuire questo sito è sufficiente visitarlo lungo la strada principale da Plaza de las Tendillas.
Foro Romano a Cordoba
Foro Romano a Cordoba
Qui siamo ritornati per pranzare nel primo pomeriggio in un bar ristorante carino e molto particolare, l’Expression London, con un menù essenziale di piatti ben preparati. Il locale è elegante, il servizio discreto ed un buon rapporto qualità prezzo.
Nel complesso posso dire che la permanenza in città per un giorno è più che sufficiente. A parte la Mezquita che è stupenda, il resto della visita non ci ha entusiasmato (con tutte le differenze del caso ci è successo anche a Cracovia) , ma alla fine è stata una gita interessante.
