Si proprio i nostri ricordi incrociano la Storia con la esse maiuscola, e in quattro giorni a Berlino la sua immagine odierna deve fare i conti con un passato di devastazione e ricostruzione. Cantieri ovunque e ricordo del passato con l’abbagliante architettura del presente e del futuro. Questo lo si vede bene nella zona di Potsdamer Platz. Centro commerciale all’inizio del ’900, diventata terra di nessuno dopo la costruzione del muro (qui potete trovare il dettaglio del nostro itinerario in Germania).
Quattro giorni a Berlino : un incontro con la Storia
Con la riunificazione torna ad essere centro di tantissime attività e grattaceli bellissimi.
Uno dei più belli è il Sony Center con la sua piazza coperta dove abbiamo pranzato e girovagato per negozi, e dove è conservata dietro una vetrata la Kaisersaal.
All’interno dell’Arkaden, importante centro commerciale di fianco alla piazza sono ben illustrate le vicende di questi eventi con foto d’epoca bellissime.
La storia del muro e dell’olocausto pervadono tutta la città,ma quella di oggi è piena di vita, negozi bellissimi ovunque, sopratutto nella centrale via Unter den Linden con esposizioni di auto di lusso e il meglio della produzione tedesca e non solo, al termine della quale si arriva alla Porta di Brandeburgo.
Le linee 100 e 200 di autobus a due piani, e con un biglietto ordinario si può fare il tour panoramico della città attraversandola quasi tutta e quindi permettendo di salire e scendere nei punti più importanti, senza spendere cifre elevate come per gli autobus turistici n altre città.
Come al solito abbiamo tanto camminato creandoci alla fine itinerari personali incrociando le informazioni delle guide cartacee.
La vista della città dalla Torre della Televisione ( Fernsehturm ) di notte è bella ma forse di giorno ancora di più.
L’isola dei musei è ricchissima di bellezze, ma come spesso succede dovendo fare una scelta, visto che la visita non prevedeva moltissimi giorni di permanenza, abbiamo dato la precedenza al Pergamonmuseum dove sono ricostruite alcune grandi opere come le porta di Ishtar, la Aleppo Zimmer o la Porta del mercato di Mileto.
Non essendo grandissimo, l’ingresso è scaglionato e quindi abbiamo fato un po’ di coda.
Dirigendosi verso lo zoo, si passa vicino a quel che resta di una antica chiesa non più ricostruita dopo la guerra ma restaurata solo nel campanile a cui è collegata una chiesa moderna ottagonale di vetro blu: stupende entrambe ( Kaiser Wilhelm Gedachtnis Kirche)
Il check Point Charlie è un po’ una delusione perchè ricostruito, però è bello poter percorrere un lungo tratto di muro che peraltro è ricordato lungo tutto il suo percorso, anche se non esiste più
Una mattinata abbondante l’abbiamo dedicata al castello di Charlottenburg (Scloss Charlottenburg ); rispetto ad altri castelli in Europa forse meno bello, ma io sono sempre affascinata dai ricordi e dalle emozioni che si vivono all’intero della sale di queste passate reggie. I nostri quattro giorno a Berlino restano ricordi indimenticabili …
