Chi non ricorda la frase iniziale dei “Promessi Sposi” ? Si proprio “Quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno …” e le vicende dei suoi teneri protagonisti, Renzo e Lucia, che si svolgono in quel di Lecco ? Bene per concludere le nostre poco soddisfacenti vacanze di agosto 2018 trascorse in città, siamo riusciti a ritagliarci qualche giorno di relax proprio nella città del Manzoni. Vi propongo il nostro itinerario per visitare Lecco in 1 giorno ammirando il lago ma dedicando un po’ di attenzione anche ad alcuni dei luoghi manzoniani e non solo.
Visitare Lecco in 1 giorno
Lecco ci è apparsa subito come una piccola e quieta cittadina ingentilita da uno spettacolare affaccio sulle rive del Lago di Como. Come a Lugano sicuramente il lungolago è un punto forte che conferisce un fascino particolare. Meno famosa rispetto alla più frequentata Como (che è diametralmente opposta a Lecco ), ha un centro raccolto che si attraversa tranquillamente a piedi.
Noi siamo andati alla scoperta di alcune delle tappe del percorso manzoniano, che qui è molto sentito, e ci siamo sicuramente innamorati del lago e dei suoi riflessi. La città ha origini antiche, ma la struttura attuale è prevalentemente ottocentesca. Circondata dalle montagne, risulta un po’ austera ma si specchia nella bellissima luce del lago che la lambisce.
Visitare Lecco in 1 giorno : i luoghi dei Promessi Sposi e di Alessandro Manzoni
Alessandro Manzoni ha ambientato a Lecco, città di origine della famiglia paterna e dove si trovava una delle proprietà del padre, Villa Manzoni, I Promessi Sposi, il primo romanzo della letteratura italiana. E’ un po’ singolare attraversare una città così intrisa delle pagine del romanzo storico e pensare che fra le strade dei suoi borghi periferici sono state immaginate le vicende dei personaggi.
Il percorso può iniziare dal Ponte Azzone Visconti realizzato nel 1330. Attraversa il fiume Adda ( prima che si immetta nel lago ) ed è stato molto rimaneggiato. All’origine c’erano due torri ai lati del ponte con i ponti levatoi. Non ci ha impressionato molto, forse proprio perché molto alterato rispetto all’impronta originaria.
Il fulcro dell’itinerario manzoniano, secondo me, è Villa Manzoni, nel borgo Caleotto un po’ fuori dal centro, dove lo scrittore e poeta Alessandro ha trascorso alcuni anni della sua infanzia e giovinezza.
La villa, che ci è. apparsa un po’ trascurata, fu venduta ai primi dell’800 alla famiglia Scola; essi hanno mantenuto quasi inalterato tutto il piano terra con mobili d’epoca, cimeli e ricordi storici molto importanti come alcune delle prime edizioni e ricordi dello scrittore (Il secondo piano ospita invece la collezione di tele di pittori lombardi che formano la Galleria Comunale d’Arte).
Uno degli antenati della famiglia Manzoni era contemporaneo dei personaggi dei Promessi Sposi e probabilmente abitudini e costumi dell’epoca sono stati poi trasferiti nell’ambientazione del romanzo.
Ritornando verso il centro in Piazza XX Settembre si può vedere la Torre Viscontea di origine trecentesca. Chiusa fra le case non appare nella giusta dimensione, oggi è la sede di mostre temporanee, ma un tempo faceva parte del Castello visconteo ed era circondato da mura difensive. Del castello come sede della guarnigione spagnola si parla anche nei Promessi Sposi, resta solo la torre essendo stato smantellato dalla fine del ‘700.
Un altro resto delle antiche Mura resiste alle spalle del centro vicino alla stazione, così come qualche resto si ritrova nelle strade centrali e tracce di un’altra antica torre si trova alla base del campanile del Duomo, la Basilica di San Nicolò. Con la sua facciata austera ha un interno imponente e si ritrovano dei resti della originaria chiesa del tre e quattrocento, con la Cappella del Battistero.
Visitare Lecco in 1 giorno : il borgo di Pescarenico
Di tutto l’itinerario manzoniano sicuramente il borgo di Pescarenico è la zona più carina ed interessante; quella che forse più di tutti rimanda ad atmosfere antiche e fa pensare a come doveva essere l’ambiente dei pescatori, come viene citato da Manzoni .
Si ritrovano la Chiesa dei SS. Materno e Lucia del 1576 nella piazza di Padre Cristoforo e il convento dei Cappuccini, e sulla riva del fiume proprio una delle tipiche imbarcazioni dei pescatori.
Volendo completare i percorsi ci sono altri punti di attenzione che però abbiamo scelto di non andare a visitare, così come abbiamo trascurato, per mancanza di tempo, il polo museale di Palazzo Belgioioso dove si trovano il Museo di Storia Naturale, il Museo Archeologico , il Museo Storico e il Planetario ( per biglietti e informazioni biglietti musei di Lecco ).
Visitare Lecco in giorno : il fascino del lungolago
Se poi ci si distacca dalle memorie manzoniane e del suo romanzo, ecco il che lungolago prende il sopravvento su tutto. Pochi passi e da piazza XX Settembre ci si trova sulle rive del lago e qui ci si può riposare per diverse ore rimanendo come ipnotizzati dalle acque e dal loro muoversi. Non so come sia in altre stagioni, ma sicuramente in estate è molto bello fermarsi ad ammirare questo piccolo angolo di paradiso.
Naturalmente si può apprezzare l’ottima cucina locale in diversi locali e noi possiamo suggerirvi dove mangiare a Lecco, per quella che è stata la nostra esperienza di pochi giorni.
Se si hanno più giorni a disposizione, dopo aver visitato la città, ci si può dedicare ai dintorni sul lago . Paesi piccoli e grandi che regalano fra acqua e montagna una vista unica e una passeggiata fra ville e giardini secondo me davvero molto bella. Sicuramente l’estate regala giornate lunghe e calde anche per dedicarsi ad attività tipicamente marine, ma forse l’atmosfera natalizia regala qualche immagine speciale e suggestiva.