Nella nostra breve vacanza di Pasqua del 2018, dopo aver visitato Orvieto abbiamo deciso di “sconfinare” di pochi chilometri nel Lazio, in provincia di Viterbo, per andare a scoprire un borgo famoso e molto “instagrammato” : l’antica e suggestiva Civita di Bagnoregio definita anche “la città che muore”. Civita dopo essere stata, nei secoli passati, assai più estesa e popolata di quella attuale, è stata abbandonata a causa di disastrosi terremoti e dall’erosione progressiva della collina su cui poggia. Molte abitazioni, compresa la casa di San Bonaventura, si sono perse. Oggi restano poche decine di abitanti, ma il borgo è stato perfettamente ristrutturato per accoglienza turistica e, grazie a questa riqualificazione, è molto animato e vivace. In poche ore si può scoprire cosa vedere a Civita di Bagnoregio.
Come per tante famiglie, Pasqua è quasi sempre l’occasione per godersi qualche giorno di vacanza ( vi possiamo suggerire qualche idea anche per i prossimi ponti) e quest’anno abbiamo scelto, per il poco tempo a disposizione, una meta tutta italiana e piuttosto vicina alla nostra Toscana : Orvieto, una perla dell’Umbria. Eravamo molto curiosi di scoprire cosa vedere a Orvieto, anche se solo per poco meno di una giornata, e apprezzare almeno alcune delle sue bellezze.
Chissà quante volte ti sei domandato come fare una valigia perfetta. Quanti post, manuali e articoli di giornali sei andato a cercare per provare a realizzare il bagaglio assolutamente giusto per il tuo viaggio. Ecco non siamo proprio le persone adatte. A noi manca sempre qualcosa o abbiamo qualcosa di troppo.
Quindi, in modo assolutamente poco ordinato, raccontiamo quali sono gli oggetti che per noi sono davvero indispensabili in ogni viaggio, ricordandosi che, se si viaggia in aereo, le regole per i bagagli a mano sono molto rigide e in continua evoluzione, e quelli che vanno in stiva hanno spesso delle limitazioni precise di peso per evitare sovrapprezzi onerosi.
Non è facile parlare di Firenze . Una città che è un museo a cielo aperto, arricchita nei secoli di chiese, musei e palazzi. Già solo passeggiare per le sue strade è un’esperienza talmente suggestiva che nell’800 lo scrittore francese Stendhal descrisse lo smarrimento e lo stordimento davanti a tanta bellezza; una sensazione, definita appunto sindrome di Stendhal, e che può cogliere il visitatore di Firenze. Per noi che abitiamo a Lucca ( poco meno di 80 chilometri) è facile ritagliarsi qualche pomeriggio per visitare luoghi speciali in una città dove non basterebbe una vita per ammirare tutti i suoi tesori. Come per il Museo dell’Opera del Duomo così è stato per la visita al bellissimo Palazzo Medici Riccardi in via Cavour.
Viaggiare permette di scoprire tante bellezze dell’arte e della natura dei luoghi che si visitano, ma anche imparare tante curiosità su prodotti particolari ed artigianali. Così è stato a Marsiglia, che ci ha lasciato molta curiosità di imparare qualcosa di più sulle origini del famoso sapone che prende il nome dalla città ( qui trovi il nostro risultato in proposito ). E così è successo anche a Nimes dove abbiamo scoperto una lunga tradizione nella produzione di tessuti ed in particolare quella del famoso denim, utilizzato per i jeans. Chi non ne possiede un paio, o chi non possiede qualche accessorio o capo di abbigliamento comunque realizzato con questa resistente stoffa blu?
In diverse occasioni abbiamo descritto Palazzi e Ville lucchesi che hanno bellezze architettoniche e tesori artistici di grandissimo valore ( potete leggere di Palazzo Pfanner e delle Ville della Lucchesia ). In occasione della festa dell’8 marzo, anche se con qualche giorno di ritardo, ho avuto l’occasione di visitare Palazzo Mansi a Lucca un altro stupendo esempio della ricchezza dei palazzi nobiliari locali che oggi è sede di un Museo Nazionale.
Grazie a Paola Moschini, una guida bravissima e molto esperta, ho potuto fare una visita davvero speciale : un percorso, attraverso i secoli, nello stile e nella moda femminile, con abiti provenienti da una eccezionale raccolta privata e attraverso l’analisi di bellissimi quadri e affreschi.