Confessiamo subito che a noi la Francia del Sud piace, e tanto. Nel corso degli anni, quasi sempre nella prima settimana di gennaio, abbiamo trascorso diversi periodi di vacanza fra la bellissima Costa Azzurra ( Nizza è sicuramente la nostra preferita) e alcune città della Provenza ( Aix en Provence, Arles e Avignone). Ci hanno sempre attratto il clima, le sue cittadine tranquille ma molto vivaci. Uno degli ultimi itinerari ci ha portato anche all’interno per scoprire nella Francia del Sud cosa vedere a Marsiglia, la capitale della Provenza e le vicine Montpellier e Nimes che fanno parte delle regione che oggi si chiama Occitania.
Un’altra grande capitale che si può visitare in qualunque periodo dell’anno è sicuramente quella francese. Per noi il periodo ideale, come spesso accade, è quello estivo. Vi voglio proporre il nostro itinerario per trascorrere una settimana a Parigi, come è successo a noi nell’agosto del 2016. Siamo certi che ne resterete affascinati come è successo a noi.
Adesso che l’autunno si impone con la pioggia e le foglie cadenti vorrei mettere ordine e parlare dei nostri stupendi otto giorni a Parigi ( qui trovate il nostro itinerario completo).
La visita a Versailles e i giardini musicali è davvero un’esperienza stupenda e unica
I mezzi pubblici (metro e rer) sono talmente comodi che, da qualunque zona di Parigi, la Reggia si raggiunge con facilità in meno di un’ora (qui potete leggere tutti i dettagli della nostra settimana).
Nonostante l’acquisto anticipato dei biglietti via internet, abbiamo comunque fatto un po’ di coda per gli ormai onnipresenti controlli di sicurezza; grazie anche alle audio guide, si visitano le sale e gli appartamenti senza grande difficoltà ( purtroppo non abbiamo potuto visitare gli appartamenti di Maria Antonietta in restauro al momento della nostra visita).
Una curiosità che mi ha colpito e che non avevo notato in nessuna guida di altre dimore, o castelli è relativo al cambio della tappezzeria delle sale in base alla stagione : seta per l’estate e velluto per l’inverno.
Si resta abbagliati dalla bellezza della sala degli specchi come dagli arredi degli appartamenti, alla cappella di St-Louis.