Siamo tornati nel Chianti dopo qualche tempo per una domenica molto piacevole e soleggiata fra l’arte della splendida Badia a Passignano e un gradevole e gustoso brunch poco fuori dal borgo di Tavarnelle Val di Pesa.
Badia a Passignano : nel Chianti un tesoro di arte
Siamo stati nel Chianti in diverse occasioni e questa volta abbiamo scelto la zona più vicina a Firenze per una domenica di ottobre di bel tempo anche per visitare la Badia a Passignano ,poco lontano da Barberino di Tavarnelle, un antico monastero vallombrosiano che risale a prima dell’anno 1000.
Qui dimorano alcuni monaci che accompagnano i visitatori alla scoperta dei molti ambienti di questo angolo di Toscana davvero unico. L’ordine si è dedicato alla cura di viti e boschi fin dalla sua fondazione e la Badia si trova in un’area naturalistica protetta.
Badia a Passignano : la visita guidata
Immersa nel verde della colline del Chianti, appare come un castello fortificato con le tipiche merlature ma il percorso è molto affascinante e più antico, segno anche dell’importanza che l’ordine monastico raggiunse nel corso dei secoli e le spoglie del suo fondatore, San Giovanni Gualberto, riposano proprio nella Chiesa.
La Chiesa di San Michele Arcangelo con le sue ricche decorazioni è solo una delle bellezze artistiche racchiuse nella Badia, che nei secoli ha subito diversi interventi architettonici.
Affreschi, statue, putti deliziosi e ricchi decori che svelano l’evoluzione secolare di questo piccolo e sorprendente gioiello d’arte toscana.
Dopo la Chiesa gli altri ambienti della Badia
Il percorso guidato proposto dai monaci ci fa scoprire gli spazi della Badia, che nel tempo è stata anche una dimora privata e solo nel 1986 è ritornato nella proprietà dei religiosi; dopo la chiesa si entra nella sala capitolare dove è esposto uno splendido crocifisso.
Attentamente restaurato è di attribuzione incerta, ma per preservarne la delicatezza, è stato trasferito dalla Chiesa alla teca in vetro che permette di ammirarlo più da vicino.
Da qui si esce nel Chiostro a due piani realizzato anch’esso in più tempi e che oggi viene restaurato progressivamente per far riapparire i preziosi affreschi del ‘400 che furono coperti nel ‘700. Affreschi che si sono mantenuti al secondo piano, un tempo una balconata aperta ed oggi chiuso, dove non si accedere perché area riservata ai monaci.
Si entra nella grande cucina dove si trova il grande focolare e la pietra del tavolo nel centro della stanza; la disposizione attuale della stanza risale al XVIII secolo.
Infine l’ultimo locale di grande pregio è il refettorio dove dal XV secolo mangiavano i monaci; qui secondo l’uso dell’epoca fu deciso di rappresentare l’Ultima Cena e per questa splendida opera fu chiamato nel 1476 Domenico Ghirlandaio. Opera ricca di dettagli ed anche solo per ammirarla merita la visita.
Infine si arriva nel giardino interno dove si muovono liberi molti degli animali dell’allevamento interno : oche, conigli, anatre ma anche pavoni e galline.
Dalla porta sotto la torre si torna verso l’esterno concludendo la visita con una offerta libera che servirà al mantenimento della struttura e delle sue bellezze. Va evidenziato che nelle cantine della Badia (non accessibili al pubblico) si produce il chianti omonimo a cura delle cantine Marchesi Antinori.
Nel Chianti un brunch nel Borgo di Cortefreda
Su una collina in un paesaggio da cartolina, a Tavarnelle Val di Pesa in provincia di Firenze, si trova il Borgo di Cortefreda.
Un relais curato in ogni dettaglio dove trattenersi qualche giorno in assoluto relax, oppure dove passare una serata al ristorante e, dal 1 settembre, godersi i menù del brunch domenicale.
Per quanto ormai sia una consuetudine abbastanza diffusa, per noi lo è molto meno e mi incuriosiva molto fare questa esperienza.
Diverso dal solito pranzo domenicale si è rivelata una piacevole sorpresa. Un “piatto” ricco con porzioni salate e dolci diverse a seconda del menù scelto, tutti molto attraenti ed invitanti con pietanza sfiziose. In aggiunta, a piacere, insalate miste e panzanella, insieme ad acqua, spremute ma anche vino.
Un servizio attento e garbato nella sala che si affaccia sul giardino che, in una giornata di sole, si mostra nella bellezza tipica del luogo con ulivi e piante fiorite.
Per informazioni e maggiori dettagli potete contattare Borgo di Cortefreda Relais.