Ci sono vacanze che nascono all’improvviso seguendo l’istinto del momento anche solo per pochi giorni. Così è stato per il fine settimana di Ognissanti quando ho scelto, insieme alla mia famiglia, di scoprire cosa vedere a Cremona una meta che desideravo visitare da tempo. Vi porto con me in questa passeggiata a piedi per le sue strade e piazze, fra arte, musica e buon cibo.
Cosa vedere a Cremona in un fine settimana
La città è di quelle che racchiudono, in un centro storico molto elegante e ben tenuto, un cuore antico ricco di storia. Con una bella passeggiata a piedi si attraversa il suo centro pedonale arrivando a Piazza Stradivari, dedicata al celebre liutaio cremonese.
Una statua dedicata al maestro è posta al centro e lo stile della piazza richiama l’atmosfera che poi si ritrova nella vicina Piazza del Comune vero gioiello medievale, centro civile e religioso della città.
Davvero una delle piazze più belle viste in Italia con un’armonia di stile e luce che una giornata di sole fa risplendere ancora di più. Qui convergono diverse strade che ne fanno il punto di attrazione di tutta la città.
Cosa vedere a Cremona in Piazza del Comune
Il Palazzo del Comune è il cuore del potere civile ed ha anch’esso una origine medievale con la prima struttura iniziata nel 1206; ampliato e rimaneggiato nei secoli mantiene segni dell’arricchimento che proseguito fino all’800.
Il Duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, è il vero gioiello che non solo colpisce per l’esterno in marmo di grande impatto, ma lascia estasiati per la magia della ricchezza degli interni.
Le sovrapposizioni di stili si armonizzano fra loro con l’esterno dove la facciata originaria di cotto è stata ricoperta di marmo fra il 1274 e il 1500, e l’interno dove sembra che, nei secoli, non sia stato lasciato nemmeno un centimetro di spazio libero da decorazioni e rifiniture di grande bellezza e ricchezza.
Il Battistero a pianta ottagonale è forse più bello all’esterno che all’interno, con diversi elementi (dai mattoncini al marmo) con l’ingresso dominato dai leoni come per il Duomo, segno che dalla sua costruzione, nel 1167, si sono succeduti molti rimaneggiamenti. Alla sommità una statua dell’Arcangelo Gabriele il cui originale è nella lanterna interna.
Vale la pena di visitarlo (biglietto a pagamento anche in combinato con la salita al Torrazzo) pur nella semplicità dello stile romanico, con molti elementi diversi fra barocco e rinascimento.
Il Torrazzo è uno dei campanili medievali più alti d’Europa e la sua costruzione risale fra la metà del 1220 e il 1300. Si impone alla vista della piazza anche di notte e la sua struttura composita (con una base quadrata e una loggia che collega il campanile al Duomo) mette in evidenza il suo splendido orologio astronomico ancora funzionante. Si possono salire i suoi oltre 400 scalini per avere una vista unica del panorama sulla città.
La Loggia dei Militi era il luogo di riunione dei capitani delle milizie cittadine. Un piccolo angolo delizioso proprio a ridosso di alcune delle botteghe di liuteria che risale al 1292. Bello il suo piccolo portico che impreziosisce ancora di più la piazza.
Cosa vedere a Cremona : una visita obbligata al Museo del Violino
Il cuore musicale di Cremona è ben racchiuso fra il centro con le sue botteghe di liutai e il vicino Museo del Violino (in piazza Marconi) che accoglie in uno spazio unico la storia e le opere della tradizione liutaia che a Cremona risale al ‘500.
Un percorso fra gli Amati, gli Stradivari e i Guarnieri, che hanno fatto meritare a questa preziosa arte il titolo di patrimonio immateriale dell’Unesco dal 2012.
Dopo il percorso museale non può mancare l’ascolto di un concerto nel suo magico Auditorium uno spazio particolare dove ascoltare il suono dei preziosi strumenti custoditi nelle sale.
La visita ad una bottega di un liutaio (che si può prenotare all’info point turistico in Piazza del Comune) è un interessante approfondimento che ci porta nella complessità di un lavoro prezioso e unico.
Dalla scelta del legno alla costruzione dello strumento che deve garantire l’unicità del suono; ogni stadio del lungo processo comporta una dedizione speciale, e la visita permette una lezione di artigianato raffinato e denso di storia da non perdere assolutamente.
Cosa vedere a Cremona appena fuori dal centro
Appena fuori dal centro storico (da Corso Mazzini si arriva da Via Gerolamo da Cremona) si può visitare la più antica chiesa di Cremona, quella dedicata a San Michele affacciata sulla omonima piazza. Risale al VII-VIII secolo e poi ricostruita dopo il terremoto del 1117.
Passeggiando per arrivarci si possono attraversare le piacevoli vie del centro apprezzando alcuni bellissimi palazzi ben tenuti e in molti casi perfettamente ristrutturati. Tornando dalla visita alla Chiesa di San Michele potete fermarvi al Museo Archeologico nella Chiesa di San Lorenzo, e,se uscite la sera, vi consiglio una passeggiata notturna per apprezzare la magia dei suoi punti più belli illuminati.
Cremona cosa acquistare : dolci, torrone e mostarda
Una sosta da non perdere assolutamente è la storica bottega “Sperlari” in via Solferino. A due passi da piazza del Duomo questo è il regno di tutti i prodotti che sono patrimonio della tradizione cremonese.
Da visitare per la sua allure antica e per le tante bontà che si possono acquistare : da non perdere i bauttini (golosi mini torroncini ricoperti di cioccolata fondente) e la classica mostarda.
Consiglio anche un salto alla Pasticceria Al Duomo, per gustare prodotti locali e pasticceria squisita.
Cremona dove dormire
Per il nostro soggiorno a Cremona ho scelto una suite presso Palazzo Glori un piccolo boutique hotel appena aperto con poche camere di grande charme.
La nostra camera “Bergonzi” (i nomi sono tutti ispirati ai temi musicali cari alla cultura cittadina) è un vero e proprio appartamento con due camere da letto, un soggiorno e un bagno spazioso. Lo staff è cortese ed assolutamente disponibile, attento ai dettagli anche per la colazione con tante scelte golose.
Consiglio di fermarsi qui per la bellezza della struttura e per la sua posizione : a due passi dal centro storico, che si raggiunge a piedi, e con un parcheggio pubblico distante pochi metri dove lasciare l’auto se, come noi, arrivate con i vostri mezzi (ma comodo anche per chi arriva in treno).
Cremona dove mangiare
Siamo in Lombardia e la gastronomia è ricca di ottimi piatti (già apprezzati nei ristoranti di Mantova ); il rapporto qualità/prezzo in qualche caso è decisamente sproporzionato come nel caso dell’Osteria la Sosta, un bel locale a due passi dal Duomo. Qui l’ossobuco è eccellente così come l’oca e il guancialino; ma alla fine lo scontrino è un po’ troppo elevato.
Un po’ meglio l’esperienza a La Chiave di Bacco, all’interno del Museo del Violino (ma aperto anche dall’esterno) che ha un bel menù tradizionale, un buon servizio ed un rapporto qualità/prezzo più accettabile. Risotto, marubini in brodo e tortelli di zucca davvero squisiti.
Forse l’esperienza più interessante all‘Hosteria 700, locale di grande impatto scenografico e con un buon servizio. Risotto alla Tognazzi e cotechino ottimi. Prezzi nella norma per il livello del ristorante.
Come sempre i miei consigli sono frutto della nostra esperienza personale del tutto indipendente.