La Toscana è ricca di luoghi suggestivi e affascinanti che ci riportano indietro nel tempo e scoprirli è sempre una bella esperienza. Uno di questi è sicuramente l‘Abbazia di San Galgano, una visita in provincia di Siena, comune di Chiusdino, che non delude affatto e merita il grande interesse che suscita da tanti anni.
Visita all’Abbazia di San Galgano
La storia ci regala una narrazione legata a tempi medievali quando ad una trentina di chilometri da Siena il vescovo di Volterra decise di costruire una chiesa dedicata al santo Galgano Guidotti che nelle vicina Montesiepi si era ritirato in eremitaggio. Proclamato santo nel 1185 era molto vicino ai monaci Cistercensi e per questo la grande chiesa gotica, iniziata nel 1224 e consacrata nel 1288, fu un monastero dell’ordine simile a molti altri in Europa.
Come era loro tradizione essi costruivano le loro comunità accanto ai fiumi e territori coltivabili per garantirsi la sopravvivenza. Tuttavia la decadenza della congregazione fu assai rapida. Presto si abbatterono molti eventi funesti, come la carestia nel 1329 e la peste nel 1348, a cui seguirono numerosi saccheggi. I monaci abbandonarono il luogo nel XV secolo quando si trasferirono a Siena nel palazzo di San Galgano.
L’imponente costruzione in travertino e mattoni con tre navate ha 16 enormi pilastri, è lunga 69 metri e larga 29 e la facciata non fu mai completata.
Il rapido deterioramento fu seguito dal crollo del campanile nel 1786 e il soffitto poco dopo a causa di un fulmine. Sconsacrata nel 1789 divenne una fattoria fin quando si decise di operare un restauro conservativo che non alterasse l’esistente.
Si entra nell’auditorium e dalla sala capitolare si accede alla chiesa dal chiostro di cui restano pochi reperti; il fascino unico sta tutto in questa essenzialità, nel suo pavimento nudo di terra battuta, nell’assenza di un tetto che porta lo spazio a dilatarsi nel cielo che ci illumina e che regala una luce speciale verso il tramonto.
Un luogo speciale, del tutto particolare che ci aveva incuriosito e non ci ha deluso e che consiglio sicuramente se siete in questa zona della Toscana che abbiamo amato molto.
Sulla collina sovrastante l’Abbazia si trova l’Eremo di Montesiepi il primo vero nucleo della chiesa voluta nel 1180 da San Galgano che, secondo la leggenda, conficcò nella roccia la sua spada in segno di penitenza e di abbandono della vita secolare.
Per informazioni, orari e dettagli sui biglietti consiglio di consultare Comune di Chiusdino .