Quanto si parla di Chianti si pensa a tante cose : borghi, paesaggi, vigne e degustazioni. Ma forse non si pensa all’arte contemporanea immersa nella natura integrata nell’ambiente senza alcun contrasto o distonia; questa è la visita al borgo di Pievasciata e al Parco delle Sculture del Chianti che si trova proprio in questo territorio.
Arte contemporanea al Parco delle Sculture del Chianti
A pochi chilometri da Siena , a Pievasciata (una frazione del comune di Castelnuovo Berardenga), si trova un percorso molto interessante proprio all’interno di un grande bosco : il Parco delle Sculture del Chianti è aperto dal 2003 e raccoglie 26 opere di artisti contemporanei dei 5 continenti.
Perfettamente inserite nella natura, che si sviluppa in modo spontaneo. le installazioni sono realizzate in materiali molto diversi fra loro. Il Parco continua in chiave moderna una tradizione che in Toscana risale almeno al XVI secolo con l’esposizione delle sculture nel il Giardino di Boboli a Firenze.
Selezionato nel 2014 dal National Geografic fra i più belli del mondo, la passeggiata nel Parco si sviluppa in modo tranquillo e lineare per oltre un chilometro; grazie alla app “Chianti Park” ogni opera si può ammirare in tutti i dettagli e particolari.
La prima opera è proprio all’ingresso, prima del parcheggio in quella che in origine era la biglietteria.
La Casa nel Bosco
Proprio perché immersi nel bosco anche se si è in piena estate, come è successo a noi, non si soffre eccessivamente il caldo addentrandosi fra gli alberi dalle ampie fronde.
Il Ponte
26 Opere nella natura del Chianti
Il vetro è un grande protagonista dal Blu Bridge, ispirato a Venezia, a Energy, 800 strati di vetro sorretti da un’anima di ferro e cemento che si sviluppa verso l’alto, fino alle mattonelle verdi del Labirinto.
Blue Bridge
Energy
Interno del Labirinto
Nessuna forzatura nel dare interpretazioni e significati alle opere; infondo ognuno ci può vedere quello che sente, come nel caso delle 47 pietre di marmo di Carrara (Limes) che su aste di acciaio sembrano fluttuare e galleggiare nell’aria.
Limes
L’imponente “The Keel” (realizzata in lava vulcanica) appare nello stesso tempo come il gigantesco scheletro di un dinosauro ma anche come il relitto di una nave.
The Keel
Tutte hanno un fascino particolare, ma quella che ci ha molto emozionata è l’opera di un artista dello Zimbabwe, Leapfrog, realizzata nella tipica pietra del paese ricercata per i suoi diversi colori che regalano ad ogni opera effetti diversi. Il gioco dei bambini è uguale in tutto il mondo …
Leapfrog
Rainbow Crash
Non manca neanche un’opera dedicata allo splendido territorio che ospita il Parco : “Chianti” è fatta con sette anelli di ferro dalle botti che servono per invecchiare il pregiato vino toscano.
Paesaggio del Chianti
Chianti
Avviandosi verso l’uscita alla fine del percorso si ritorna all’ingresso dove potete fermarvi ad apprezzare l’anfiteatro che ha alcuni spettatori fissi molto facili da riconoscere : Hitchcock, Stanlio ed Ollio, Charlie Chaplin …
Anfiteatro
Il borgo di Pievasciata e le sue opere
Dopo la visita al Parco consiglio di fare un giro anche nel piccolo borgo di Pievasciata dove qua e là ci sorprendono opere d’arte contemporanea davvero singolari ed originali.
Per organizzare al meglio la vostra visita vi consiglio di acquistare i biglietti prioritari per accedere al Parco delle Sculture del Chianti.
Pievasciata
