Ho scoperto già da qualche tempo che il lago ha un fascino tutto particolare che si rinnova ogni volta che ci troviamo a visitare un luogo, che sia un borgo o una città, che si affaccia sulle rive di uno specchio d’acqua dolce. Vi porto con me sul Lago di Garda e scoprire cosa vedere a Sirmione in un giorno.
Cosa vedere a Sirmione in un giorno
Come succede ormai da qualche anno per festeggiare il mio compleanno mi regalo qualche giorno di vacanza per trascorrere qualche giorno insieme alla mia famiglia in un luogo da scoprire. Per questo 2021, volendo restare in Italia, abbiamo scelto il Lago di Garda per visitare alcune delle sue località più belle e suggestive.
Di queste quella che forse mi ha incantato di più è stata propria Sirmione in provincia di Brescia, una esile penisola che si protende nel lago affacciandosi su entrambe le sponde, quella bresciana e quella veneta, così da offrire l’opportunità di visitarle entrambe magari anche con un giro in battello.
Nella località amata dalla soprano Maria Callas che qui ha soggiornato spesso in compagnia del primo marito (la sua villa è stata trasformata in residenza privata) si passeggia fra strade e stradine (a volte molto affollate) alla ricerca del suo antico retaggio.
Sirmione una passeggiata di un giorno
Anche all’inizio dell’autunno Sirmione ci ha accolti con un sole splendente e un clima assolutamente tiepido rendendo la nostra permanenza molto piacevole. Questo piccolo centro fortificato dalle antiche origini romane (celebrato dal poeta Catullo che frequentava Sirmione) mantiene praticamente intatto il suo castello (o rocca ) ancora completamente circondato dalle acque. La sua funzione è variata nel corso dei secoli a seguito dei vari dominatori della regione dagli Scaligeri ai Visconti, dai Gonzaga ai Dogi Veneziani.
Dai primi del ‘900 il castello è stato considerato bene d’interesse pubblico.; probabilmente realizzato nella prima metà del 1200 da Mastino I della Scala, si visita attraversando un ponte in muratura (che ha sostituito il ponte levatoio) che porta al cortile centrale, la piazza d’armi.
Da qui si sale, per scale un po’ ripide, sul camminamento di guardia delle mura da cui si gode una vista bellissima. Il Mastio, la torre maestra, domina la scena con la sua altezza di 17 metri, e la darsena, dove veniva riparata la flotta scaligera, è rimasta anch’essa intatta dal medioevo ed è oggi una delle più antiche del nord Italia.
All’esterno si trova la piccola Chiesa di S.Maria al Ponte (detta anche di S.Anna) che forse all’epoca era una cappella legata alla rocca.
Cosa vedere a Sirmione : le Terme e le Grotte di Catullo
Se si percorrono le strade verso l’interno alla destra del castello si sale leggermente trovando sulla riva del lago lo stabilimento delle terme Catullo (l’altro è il Virgilio a Colombare l’immediata periferia di Sirmione). Fin dai tempi del rinascimento si conosce il prezioso valore delle acque che scorrono a 250 metri di profondità, dalle molteplici applicazioni terapeutiche.
Dalle terme, se siete pigri come noi e volete salire alle “Grotte di Catullo”, potete prendere un comodo trenino che si inerpica sulla salita che porta ai resti della Villa Romana di epoca imperiale. Realizzata dal I secolo a.C. al II secolo d.C., fu denominata così dopo la riscoperta del Carme 31 di Catullo nel ‘400, anche se non sussistono prove che fosse l’abitazione del poeta veronese.
«Sirmione, perla delle penisole e delle isole,
di tutte quante, sulla distesa di un lago trasparente o del mare
senza confini, offre il Nettuno delle acque dolci e delle salate,
con quale piacere, con quale gioia torno a rivederti;
a stento mi persuado d’avere lasciato la Tinia e le contrade di Bitinia,
e di poterti guardare in tutta pace.
Ma c’è cosa più felice dell’essersi liberato dagli affanni,
quando la mente depone il fardello e stanchi
di un viaggio in straniere regioni siamo tornati al nostro focolare
e ci stendiamo nel letto desiderato?
Questa, in cambio di tante fatiche, è l’unica soddisfazione.
Salve, amabile Sirmione, festeggia il padrone,
e voi, onde del lago di Lidia, festeggiatelo:
voglio da voi uno scroscio di risate, di tutte le risate che avete.
Una Domus romana fra le più importanti d’Italia i cui resti sono immersi in un uliveto di notevole estensione che domina una collina dalla vista imperdibile. Le grandi dimensioni (167 x 105 metri) dell’abitazione erano accompagnate da una cisterna immersa fra gli ulivi grande 43 metri dove si raccoglieva l’acqua.
Il primo vero nucleo di difesa della cittadina era proprio questa immensa villa di cui si conservano molti dei suoi locali più importanti e la cui imponenza dall’alto della altura doveva essere notevole.
Non abbiamo potuto terminare la nostra splendida visita con il museo archeologico annesso perché al momento chiuso.
Ai piedi della collina si trova una delle spiagge più conosciute e frequentate di Sirmione, Jamaica Beach. I lidi, dove fermarsi per fare il bagno e prendere il sole, sono davvero tanti su entrambe le sponde alcune di accesso riservato agli hotel ed altre di accesso pubblico.
Dormire a Sirmione
La mia scelta è stata frettolosa e decisamente sbagliata; dell’hotel nel quale siamo stati forse si salva solo la stanza, in effetti molto grande come avevo desiderato e la vista lago davvero stupenda. Il resto ha lasciato molto a desiderare e non posso consigliarlo; diciamo che in un’altra occasione probabilmente varrà la pena spendere di più per un hotel almeno a 4 stelle.
Mangiare a Sirmione
In questa piccola località turistica molto frequentata, le possibilità sono davvero tante, dalla pizzeria al ristorante più raffinato ed elegante, ma nei fine settimana consiglio di prenotare in anticipo, soprattutto per l’ora di cena.
Noi ne abbiamo provati alcuni fra il centro storico e l’immediata periferia con risultati alterni; come sempre, vi lascio le nostre impressioni e valutazioni del tutto indipendenti.
Il primo in ordine di preferenza è senz’altro Il Girasole un locale molto accogliente, elegante e con un menù davvero variegato con molte specialità locali e non solo (per chi desidera si prepara anche la pizza); una cucina ottima con una cantina all’altezza e personale gentile e disponibile da provare sicuramente anche in considerazione del buon rapporto qualità/prezzo sia pure in una fascia alta.
Un’altra ottima scelta è stata La Tavernetta di Maria Callas scoperta per caso ma che ci ha regalato una buona pausa pranzo con un servizio molto curato. All’interno del locale si percepisce la passione per la grande soprano a cui è dedicato il nome del ristorante. Forse il conto risulta un po’ eccessivo ma il locale è elegante e raffinato.
Sempre in centro un’esperienza decisamente infelice è stata quella al bar ristorante Scaligeri, che lascia molto a desiderare quanto a qualità delle preparazione che per l’ attenzione del personale. Da dimenticare anche in considerazione del prezzi decisamente troppo alti.
Nel periferia vicina al centro La Dolce Vita è un ristorante con un buon rapporto qualità/prezzo; il menù è prevalentemente di pesce e il servizio attento con personale gentile così tanto da rendere un’oasi di tranquillità con un buon servizio.
Sirmione è probabilmente il luogo dove ho visto gelaterie con una quantità indescrivibile di gusti; non abbiamo avuto modo di modo di assaggiare uno degli enormi coni gelato che abbiamo visto in mano a tanti turisti, ma sicuramente erano invitanti.