La storia delle popoli e delle loro nazioni è costellata da momenti cruciali per il loro destino, spesso cruenti. Così è per le tappe che hanno portato alla rivoluzione americana e alla dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti d’America. Alcuni degli avvenimenti più importanti sono accaduti nella splendida Boston città dal fascino unico. La Freedom Trail a Boston è letteralmente “la strada della libertà” : un cammino tratteggiato da una doppia fila di mattoncini rossi che ci porta attraverso i quartieri della città; vi propongo il nostro itinerario nella capitale del Massachusetts.
Freedom Trail a Boston
La Freedom Trail a Boston è un viaggio indietro nel tempo alla scoperta delle tappe, dei luoghi e dei personaggi più significativi per la conquista dell’indipendenza da cui è nata la nuova nazione. Luoghi simbolici e tutti interessanti da visitare, alcuni con accesso a pagamento altri gratuiti.
I siti della Freedom Trail sono uniti da una linea rossa che attraversa la città, un tour da fare prevalentemente a piedi anche se le distanze a volte richiedono uno spostamento con i mezzi (e il Trolley Tours Bus lo facilita sicuramente).
Nella terra dove i Padri Pellegrini avevano fondato la loro colonia nel 1630, i diritti e le autonomie erano molto maggiori rispetto alla madre patria inglese; e questo veniva mal tollerato dalla corona britannica che a distanza di quasi 140 anni cercò di imporre maggiori tasse innescando la rivolta che si concluse con la dichiarazione di indipendenza di Philadelphia nel 1776.
Freedom Trail a Boston : le tappe da non perdere
Il nostro percorso è iniziato dal Boston Tea Party dove avvenne il primo atto di ribellione nel 1773 : per protestare contro l’aumento delle tasse sul tè le balle con il prezioso carico furono gettate in acqua. Con un ingresso a pagamento si segue un tour che rievoca le vicende della rivolta.
Simpatiche comparse ci accompagnano nel mondo dei primi ribelli e sulle riproduzioni di due (la Beaver e la Eleanor) delle tre navi assalite da circa 60 persone travestite da indiani : il carico perso aveva un grande valore, ma fu solo l’inizio degli scontri.
Il Boston Massacre e la Old State House
Il primo atto violento degli inglesi contro alcuni cittadini che protestavano si svolse nel 1770 e viene ricordato con una pietra di inciampo come “Boston Massacre”; nella piazza di fronte all’Old State House (sede dello stato coloniale e prima sede del Parlamento del nuovo stato indipendente) ad oggi è il più antico edificio pubblico della cost est degli USA.
Dal suo balcone fu letta la dichiarazione di indipendenza nel luglio del 1776 e nelle sue cantine oggi si trova una stazione della metropolitana; vederla circondata da un nugolo di grattacieli è un vero spettacolo, con l’unicorno e il leone che adornano una delle sue facciate. Si visita gratuitamente.
Il Boston Common e il Massachusetts State House
Poco distanti dalla Old State House si trovano molti dei siti della Freedom Trail. Primo fra tutti il Boston Common, il grande parco cittadino protagonista di tutte le vicende importanti fin dallo sbarco dei padri pellegrini. E di proprio di fronte è stato realizzato, fra 1795 e il 1798, il nuovo parlamento, il Massachusetts State House. La prima pietra fu posata da due eroi della rivoluzione Paul Revere e Samuel Adams; la sua architettura è stata di ispirazione per il Campidoglio di Washington e di molti altri parlamenti statali.
Park Street Church, Old Granary Burying Ground, Kings Chapel e Burying Ground
La Park Street Church, il Granary Burying Ground e la Kings Chapel, sono le tre tappe più vicine al parlamento. La prima fu il centro delle attività abolizioniste contro la schiavitù; il secondo è il cimitero dove riposano alcuni dei più importanti patriot e i da Samuel Adams, a John Hancock a Paul Revere; e la terza era la più importante chiesa puritana di Boston fin dal 1688 (a fianco si trova il più antico cimitero della città).
Originaria cappella anglicana costruita nel 1689, la Kings Chapel fu ricostruita nel 1749 interamente in granito. Accanto alla Chiesa si trova il Burying Ground il più antico cimitero di Boston dove riposa, fra gli altri, Mary Chilton la prima donna scesa dalla Mayflower.
Old North Church, Paul Revere House e il Copp’s Hill Burying Ground
Nella zona North End di Boston (una zona collinare un po’ sopra elevata rispetto alla città) si visita la Old North Church che è la più antica chiesa di Boston rimasta dal 1723.
Famosa perché il sagrestano nel 1775 appese due lanterne nel campanile per aiutare il patriota Paul Revere nell’avvisare gli abitanti di Charlestown dell’arrivo degli inglesi. In questa chiesa si trova il primo busto in memoria di George Washington fatto realizzare nel 1815.
La Paul Revere House (la casa di Paul Revere) è la più antica casa di legno di Boston e qui ha vissuto il patriota dal 1770 al 1800; da qui ebbe inizio la sua strenua cavalcata per avvisare i cittadini della vicina Charlestown dell’arrivo degli inglesi. La Paul Revere Mall è un piccola piazza dove si trova la statua equestre che ricorda le gesta di Revere.
Sulla collina, affacciato sul fiume si trova il Copp’s Hill Burying Ground, il secondo cimitero più antico di Boston, che dal 1659 stende il suo tappeto verde con le lapidi.
Uss Costitution e Bunker Hill Monument
Il percorso della Freedom Trail si conclude oltre il fiume attraversando il Charlestown Bridge; qui si trovano il Bunker Hill Monument e la USS Costitution.
Il Bunker Hill ricorda il primo sanguinoso scontro del 1775 fra i ribelli e gli inglesi che vinsero a caro prezzo la battaglia. L’obelisco fu costruito nel 1825 in occasione dei 50 anni dalla ricorrenza dell’evento a immagine di quelli egiziani.
La USS Constitution è la fregata fra le prime costruite dal nuovo governo indipendente e battezzata così in onore della costituzione americana; ad oggi la seconda più antica nave ancora galleggiante. Fu decisiva nella battaglia contro gli inglesi nel 1812, ma non è mai stata davvero smantellata continuando a navigare in giro per il mondo fino alla fine dell’800. Resta a tutt’oggi una nave di stato con un equipaggio di 55 marinai ed è ormeggiata presso il Charlestown Navy Yard dove si può visitare (a pagamento) insieme ad un piccolo museo.