In un anno così particolare, come questo 2020, l’Italia ci ha riservato alcune belle scoperte in una regione che non conoscevamo assolutamente. Per quanto breve, il nostro itinerario di 7 giorni nelle Marche ci ha permesso di esplorare una porzione del suo territorio con angoli davvero suggestivi e particolari. Due di questi sono il Tempio del Valadier e il Borgo di San Vittore visite brevi ma di gran fascino da non perdere assolutamente.
Il Tempio del Valadier
L’Italia è ricca di luoghi davvero unici e particolari. Uno di questi, nel comune di Genga (provincia di Ancona), proprio a due passi dalle Grotte di Frasassi è il magico Tempio del Valadier. In una zona ricca di bellezze naturali (ci troviamo infatti nel Parco Naturale della Gola Rossa) un percorso che sale in collina porta ad una serie di grotte naturali dove sono stati trovati resti preistorici.
Un luogo ideale per chi voleva vivere in solitudine la propria fede; qui si trova, infatti, l’Eremo di Santa Maria Infra -Saxa dove le monache benedettine vivevano in clausura fin dall’anno 1000. Un piccolo luogo di preghiera e di riflessione in un panorama naturale molto bello.
Nella grotta vicina all’Eremo, fu inaugurato, nel 1828, un tempio a pianta ottagonale voluto da papa Leone XII che era originario proprio del comune di Genga. L’architetto romano Valadier realizzò questa cappella in una forma così particolare, usando travertino locale di un bianco candido che contrasta con il colore scuro della cupola rivestita di piombo.
L’interno è raccolto ed ugualmente abbagliante nel suo candore, ma anche molto luminoso grazie alle diverse finestre che catturano ogni raggio di sole nonostante la cupezza della grotta.
Il Borgo di San Vittore
Dopo tanta bellezza si può tornare indietro per una breve passeggiata nell’antico Borgo di San Vittore delle Chiuse dove si può visitare una bella abbazia romanica dell’anno 1000 (il monastero annesso oggi è un museo archeologico molto interessante) e il ponte sul fiume Sentino difeso da un torrione.