Nella nostra città, come in molte altre, ci sono tantissimi luoghi che ancora dobbiamo scoprire e visitare ; quando restano chiusi per decenni a causa del degrado e riemergono nel loro splendore grazie ad attenti restauri è una vera gioia poterli vedere riconsegnati ai cittadini e ai visitatori. Così è successo qualche settimana fa con la visita all‘Oratorio degli Angeli Custodi a Lucca, finalmente riaperto al pubblico.
Oratorio degli Angeli Custodi a Lucca
Lucca ha molto da offrire a chi voglia assaporare con calma le sue bellezze; conosciuta come la città delle 100 chiese, per la ricchezza del suo patrimonio di un tempo di piccole e grandi opere d’arte legate al culto cattolico, compresi conventi ed oratori, oggi ne conta molti meno e taluni ancora da restaurare oppure irrimediabilmente scomparsi per sempre o adibiti ad altri usi.
Così è stato per molto tempo per l‘Oratorio degli Angeli Custodi che, nella omonima via dell’Angelo Custode, è rimasto chiuso fino a quando non ne è stato reso possibile il restauro a partire dal 2017 e concluso quest’anno. Un gioiello barocco riportato al suo splendore e riaperto al pubblico con visite completamente gratuite.
L’Oratorio non è molto grande ma la sua bellezza è notevole e la sua storia è delicata e preziosa per tutti i risvolti umani e densi di emozione che nei secoli si è portato dietro.
L’Oratorio nasce per accogliere i bambini
Lo spazio infatti non è sempre stato così riccamente decorato e vivido di colore. Nasce con lo scopo umanitario ed assistenziale di proteggere ed istruire i bambini meno abbienti o rimasti orfani dopo la peste che ha imperversato nei primi anni del ‘600 a Lucca. Per volontà di Bonaventura Gasparini, un religioso che grazie all’appoggio della potente famiglia Guinigi (che aveva poco distante dall’Oratorio il suo palazzo e i suoi magazzini) qui potevano trascorrere parte del loro tempo i piccoli ricevendo una istruzione di base e potendo avere a disposizione anche un giardino (nella zona di Porta Elisa) per giocare e rilassarsi.
In un secolo nel quale la povertà si era largamente diffusa nella repubblica di Lucca, questa opera pia era un esempio di grande sensibilità e modernità, per l’epoca; l’oratorio ha continuato a svolgere la sua funzione di luogo religioso fino agli inizi dell’800 quando il governo napoleonico decretò la soppressione della Congregazione. Fu l’Opera degli Artigianelli, agli inizi degli ‘900, a recuperare la missione di aiutare i ragazzi in difficoltà, ma ad un certo punto l’Oratorio è stato chiuso e recuperato solo negli ultimi anni.
L’Oratorio è un altro esempio del barocco a Lucca
Avevamo già svolto una splendida visita alla scoperta di alcuni esempi del barocco a Lucca ; e l’Oratorio degli Angeli Custodi è un gioiello ritrovato del barocco lucchese di grande ricchezza e meraviglia. Ricco di opere d’arte dal grande valore simbolico, legato alla sua missione e alla città con un costante richiamo agli angeli, a San Michele Arcangelo ed al Volto Santo, il venerato crocifisso custodito a Lucca nella Cattedrale di San Martino e riconosciuto come la più antica scultura lignea religiosa dell’occidente.
Fu soltanto dopo la morte del suo fondatore (che non amava lo sfarzo) all’inizio del ‘700 che l’Oratorio venne decorato in modo così luminoso e ricco di colore, grazie alla sapiente abilità del pittore lucchese Giovan Domenico Lombardi . Non si contano i particolari e i dettagli di grande raffinatezza e delicatezza. Uno scrigno piccolo e prezioso di tele e decorazioni dipinte ed in rilievo in un elegante susseguirsi di grande armonia, in evidente contrasto con l’ingresso modesto e quasi anonimo.
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