Le tradizioni culinarie e la cultura gastronomica, secondo me, fanno parte integrante del viaggio, di qualunque viaggio; non è un caso che parlando delle nostre mete sia in Italia che nel mondo, io cerchi di dedicare sempre un giusto spazio ai piatti che siamo riusciti ad assaggiare e degustare. Provare gusti diversi dai nostri è per me molto importante, anche per i più piccoli. Ed ovviamente se si tratta delle bontà italiane non manchiamo mai di farle giustamente risaltare. Da Fico Italy World, a Bologna, si può fare un viaggio molto interessante fra le tradizioni d’Italia e le sue eccellenze culinarie.
Fico Italy World
Fico (Fabbrica Italiana Contadina) è considerato uno dei parchi tematici dedicato alle tradizioni alimentari e gastronomiche fra i più grandi al mondo, ed è dedicato interamente a far conoscere la biodiversità agroalimentare italiana. Un parco di circa 10 ettari, di cui 8 interamente coperti, ma anche aree all’aperto con coltivazioni ed allevamenti.
La biodiversità per esempio è ben rappresentata dalle oltre 1000 qualità di mele italiane fra le 1500 presenti in Europa.
Aperto a novembre del 2017, dopo la particolare esperienza dell’EXPO di Milano del 2015 interamente dedicato alle tradizioni gastronomiche mondiali, è davvero un luogo molto particolare ed unico nel suo genere.
Un pomeriggio a Fico Italy World fra fabbriche, allevamenti e degustazioni
Considero questa visita davvero molto particolare ed unica nel suo genere, istruttiva ma anche rilassante. Non si finisce mai di conoscere li nostro paese e di assaggiare e gustare la cucina regionale così varia, ricca e pregiata sotto ogni punto di vista. L’Italia è la depositaria del maggior numero di beni artistici Patrimonio dell’Umanità (55 siti in tutto).
Ma anche la nostra cucina ha ricevuto molti riconoscimenti come la tradizione della pizza napoletana dichiarata nel 2017 patrimonio intangibile dell’umanità come già nel 2010 a dieta mediterranea, di cui l’Italia è una delle rappresentati.
A Fico si può fare un giro d’Italia attraverso le sue eccellenze, ed è un buon modo per stuzzicare la voglia di provare ed assaggiare nuovi gusti e sapori.
Le diverse fabbriche inserite fra ristoranti ed esposizioni di prodotto che si possono acquistare, è un fattore distintivo molto importante per non confondere Fico con altre esposizioni o mostre mercato.
Vedere come si produce la mortadella (a marchio Consorzio Mortadella di Bologna) che diventa prodotto finito dopo 20 ore di cottura; il grana padano, per il quale ci vogliono oltre 500 litri di latte per una forma ed una lunga stagionatura, ma alla fine solo le migliori ricevono il marchio.
Qui si produce anche gelato (Carpigiani è il più importante produttore di macchine per gelato fin dal 1945) piuttosto che la pasta fresca (purtroppo non ho fatto in tempo ad acquistare qualche porzione di tortellini e cappellacci di zucca) ma anche dolci (Balocco produce qui piccoli pandori e panettoni), per non parlare della fabbrica di sughi a marchio FICO.
Molto interessante la storia della produzione dell’aceto balsamico con i suoi tempi di invecchiamento (fino ad oltre 100 anni) con un rigoroso disciplinare che permette un’altissima qualità : le botti di legno erano un tempo il regalo di nozze delle figlie a testimonianza del carattere familiare di questa produzione fra le provincie di Modena e Reggio Emilia.
Non stupisce di trovare una fabbrica del latte per la produzione in loco di mozzarella; interessante conoscere le differenze fra prosciutti importanti e blasonati come quello di Parma e il San Daniele, ma anche trovare le specialità calabresi del suino nero tipico di questa regione, come del culatello di Zibello, prodotto nella provincia di Parma, con la parte più nobile e pregiata del suino.
Ovviamente una grande varietà di vini, oli e birre artigianali pregiate produzioni italiane famose nel mondo (in loco si possono degustare al bicchiere 100 varietà di vini).
Ultimo punto di grande interesse per tutti, ed in particolare per i più piccoli, sono sicuramente le visite agli orti e alla fattoria degli animali. Mucche, asini, oche e galline; ma anche un frutteto, un agrumeto e una tartufaia e molto altro fra le coltivazioni presenti.
Per apprezzare al meglio tutte le particolarità di questa mostra mercato vi consiglio un tour guidato con degustazione.
I punti di ristoro sono tanti e diversi; un chiosco è anche riservato ai celiaci con preparazione espressa dei piatti (dai primi agli hamburger e i fritti); carne, pizza, pasta, ma anche chioschi regionali; ed anche un punto dove assaggiare tutto quello che si può realizzare con le uova delle galline allevate in loco (La locanda dell’uovo).
Fico Italy World : cosa si può acquistare
Proprio di tutto direi. Non c’è che l’imbarazzo della scelta fra prodotti freschi e non. Ovviamente pasta, ma anche sughi (a marchio Fico), frutta e verdura. Squisiti dolci siciliani (anche freschi), riso, olio e vino come aceto balsamico ovviamente; biscotti e dolci di vario tipo insieme a caramelle, confetti e cioccolata. Ovviamente salumi e formaggi; ottima piadina romagnola ed anche prodotti naturali per la cura della persona. Insomma davvero di tutto e di più.
Informazioni organizzative
Noi abbiamo raggiunto FICO in auto attraverso l’autostrada A1 con uscita a Bologna; il parcheggio è gratuito per due ore e per le successive non ha un costo elevato (circa €1,5) e si può entrare anche con il Telepass. L’ingresso è gratuito ma ovviamente tour ed esperienze di vario tipo per adulti e bambini, sono a pagamento. Così come si possono acquistare gli ingressi a giostre tematiche dedicate ai più piccoli.
Aperto praticamente tutto l’anno propone tante iniziative ed eventi da prenotare per tempo. Per percorrere il parco, molto grande, si possono utilizzare biciclette a tre ruote con comodi cestelli fornite gratuitamente all’ingresso. Per avere un’idea di stand e luoghi di ristoro potete utilizzare la mappa di fico.
