Dico sinceramente che non essendo una millennial non sono un un’amante della tecnologia e che l’evoluzione degli ultimi 30 anni, in parte, mi ha preso a tradimento e costretto ad adattarmi. In particolare il progresso stringente degli ultimi anni con gli smartphone  diventati una vera e propria appendice indispensabile della nostra vita mi ha costretto a piegarmi alla “dittatura” ma anche alla innegabile utilità di tutte le app che risolvono ed aiutano ogni giorno.

Tutte le app della mia vita

Non solo app ma anche tutte le funzioni che lo smartphone contiene e mi permettono di risolvere piccoli e grandi necessità, non solo e non sempre collegate al lavoro. Trovo ormai indispensabile poter segnare i promemoria della cose urgenti nel calendario, come ovviamente la sveglia (soprattutto in viaggio) e la calcolatrice.

In principio è stato “whatsapp”; dimenticati i messaggi resta un canale privilegiato di comunicazione con tutti, amici, parenti e colleghi. Di quanti gruppi facciamo parte (soprattutto noi donne) :  non si contano più soprattutto se si hanno figli in età scolare, e spesso tante di noi se ne lamentano per l’uso eccessivo che siamo costrette a subire. Ma questo è stato appunto solo l’inizio.

Con il tempo e la confidenza con uno smartphone abbastanza evoluto, le funzioni digitali  si sono moltiplicate a dismisura anche per me, che sono un’utente mediamente arretrata, a cominciare dai social network  ai quali difficilmente si può rinunciare, anche se a volte un po’ di digital detox non fa male.

Tutte le app della mia vita quotidiana : quelle che non posso più abbandonare

Pur non essendo un’esperta ho capito che anziché respingere l’innovazione avrei dovuto utilizzarla a mio favore. Se, come me, si organizzano spesso viaggi, allora è utile consultare i siti di prenotazione hotel, aerei ed attrazioni turistiche (per esempio Get Your Guide) : farlo anche fuori casa senza bisogno di un computer, può accelerare le decisioni e cogliere qualche occasione (del resto il voucher elettronico è ormai accettato quasi ovunque). Utilissimi sono i comparatori, ma anche le app per i percorsi urbani e i mezzi pubblici, come quella che ti propone, a prezzi scontati, l’ombrellone per la spiaggia che frequenti più spesso.

La app dell’home banking è quasi un must per muoversi in massima libertà fra bonifici, operazioni di prelievo cardless o ricariche telefoniche : impensabile farne a meno.

Sicuramente lo shopping online non è una mia priorità, ed in genere preferisco muovermi all’interno di un negozio reale piuttosto che virtuale; tuttavia quest’inverno, costretta a casa da una brutta bronchite, mi sono trovata a sperimentare la app di una nota catena di distribuzione alimentare per farmi recapitare la spesa a casa. Riconosco che mi si è aperto un mondo di novità; a costi contenuti tutto (o quasi) quello che serve mi è arrivato a domicilio nel giro di 48 ore all’orario più comodo per noi.

Una app che da allora ho usato spesso  memorizzando la lista della spesa per convertirla in carrello, da pagare comodamente con la carta di credito, e scegliendo anche prodotti dalla consegna gratuita. Oggi, soprattutto di ritorno da un lungo viaggio, è comodo sapere che puoi prenotare la spesa anche dall’estero e farla arrivare a casa a poche ore dal rientro, non dovendosi sobbarcare anche lo stress di correre al supermercato.

A queste ho aggiunto di recente quanto mi è utile per il blog, le mail personali e persino la app per l’auto. L’ultimo “acquisto” una app di shopping con curiosità assai kitsch, ma troppo simpatiche. Dopo averlo provato magari per qualche acquisto natalizio saprò dirvi di più.

 

Preciso che non si tratta di un post sponsorizzato ma solo di una cronaca semiseria della mia vita personale attraverso le app che utilizzo tutti i giorni.