Ogni città della Spagna che abbiamo visitato negli anni ci ha lasciato ricordi bellissimi ed indelebili. Anche a distanza di tempo mi è rimasta l’impressione che siano tutte ideali per un viaggio in famiglia; adatte anche ad una vacanza con bambini e ragazzi che possono trovare attività interessanti tanto a  Madrid che a Barcellona; così come, seguendo il nostro itinerario, voglio proporvi cosa fare a Valencia con i ragazzi.

Cosa fare a Valencia con i ragazzi

Valencia è deliziosa : una città piccola, a misura d’uomo, affacciata sul mare e che unisce un cuore antico, molto affascinante, con una “periferia” completamente nuova e quasi avveniristica per la teatralità della sua architettura. Elementi di tradizione e modernità che lasciano una sensazione di meraviglia e stupore perché raramente così ben coniugati. Qui più che altrove abbiamo avuto la possibilità di concentrare molte attività interessanti a misura di bambini e ragazzi anche in poco tempo.

Per quanto la nostra visita sia stata, purtroppo, molto breve, ci siamo davvero divertiti nel visitare due delle più belle realtà di Valencia, la Città delle Arti e delle Scienze e il Bioparco. 

Il complesso della Città delle Arti e delle Scienze

il complesso della Città delle Arti e delle Scienze è un capolavoro di modernità e di grandiosità; opera dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava, occupa una estesa zona dei giardini del Turia (il letto di un fiume completamente deviato dal suo corso e diventato una splendida area verde per bambini e adulti lunga oltre 10 chilometri) ed è composto da tre edifici a cui si affiancano la passeggiata dell’ Umbracle e l’Agorà dedicato a eventi e manifestazioni sportive. Il quarto, l’Oceanografic è stato progettato dall’architetto Félix Candela.

Bianco e blu predominano, e l’acqua circonda le strutture come una piscina fresca ed ariosa. Si resta davvero ammirati già prima di entrare per visitare la Il Museo delle Scienze Principe Felipe e l’Oceanogràfic.

La visita alla Città delle Arti e delle Scienze

Il percorso architettonico  parte da Palazzo delle Arti, teatro dedicato alle rappresentazioni di opere liriche e musica da camera, e prosegue con l‘Hemisferic un “occhio” dove si può assistere a proiezioni molto suggestive; la forma particolare delle sale permette di sentirsi quasi al centro della proiezione e l’effetto è davvero spettacolare.

Oceanografic : animali acquatici ma non solo

Il fulcro della visita è l’Oceanografic, il parco acquatico più grande d’Europa con centinaia di specie presenti nelle vasche, realizzate per un’esperienza davvero emozionante : si può entrare “dentro” il mare in un vero e proprio tunnel che permette quasi di toccare i pesci. Pinguini, squali, trichechi, fenicotteri, ricostruzioni di ambienti marini : tutto è realizzato per stupire e meravigliare come lo spettacolo dei delfini, anche se non è il più bello che abbiamo visto, che colpisce sempre sia gli adulti che i più piccoli.Perfino il ristorante

Ma non solo pesci. Una grande voliera raccoglie molti uccelli, così come una piccola voliera che riunisce molte specie di farfalle.

Il Museo delle Scienze Principe Felipe

In questa splendida struttura suddivisa su tre piani oltre il piano terra, sono raccolti diversi spazi interattivi (molto interessanti per i ragazzi), ma anche un simulatore spaziale, il Pendolo di Foucault che scende dal tetto del museo per ben 3o metri. Molto bella è anche la ricostruzione della sequenza del DNA, come gli studi e ricerche sullo spazio e l’universo al terzo piano.

L’Humbracle è la piacevole passeggiata fra piante e fiori, che per oltre 300 metri si affaccia sulla Città delle Arti e delle Scienze.

Fermatevi anche ad ammirare la bellezza del secondo ponte più grande della Spagna, il Puente dell’Assut de l’Or (realizzato sempre dall’architetto Calatrava fra li 2004 e il 2008) ed ultima creazione che ha completato questo splendido insieme di opere.

Per accedere a tutto il complesso della Città delle Arti e della Scienza si possono acquistare i biglietti in anticipo validi anche per 3 giorni (i bambini fino a 3 anni hanno accesso gratuito).

Una visita al Bioparco di Valencia

Confesso di non essere un’amante degli zoo; normalmente li trovo tristi e deludenti (forse il meno interessante è stato a Berlino) e preferisco pensare agli animali nel loro habitat naturale piuttosto che in gabbie o spazi angusti.

Tuttavia il Bioparco di Valencia mi ha piacevolmente stupito, ed anche se riconosco che sarebbe preferibile incontrare gli animali nel loro mondo (da quanto sogno un safari fotografico in uno dei grandi parchi africani), devo riconoscere che in questo ambiente si ha l’impressione che gli animali abbiano molto spazio a disposizione ed in generale siano ben tenuti. Aperto nel 2008 ha sostituito il vecchio zoo valenciano con un’ambiente di moderna concezione.

Alla scoperta del Bioparco

Si passeggia nei vialetti del parco (si estende su 100.000 metri quadri alla periferia nord della città e lo si raggiunge comodamente con un autobus di linea cittadino) e gli animali non sembrano assolutamente rinchiusi, ma solo circondati dalla natura più adatta alle loro esigenze : vetrate, corsi d’acqua con molte specie di pesci.

Un’anima africana, quella del Bioparco di Valencia, che riproduce al suo interno ambienti e panorami tipici del continente con la savana, la foresta equatoriale, addirittura una riproduzione dell’isola di Madagascar. Vedere gli animali muoversi in “libertà” è una bellissima esperienza : elefanti, giraffe, gorilla e gli splendidi fenicotteri rosa, per non parlare di zebre e grandi felini. Per adulti e bambini ( la pianta del Bioparco può essere utile per scoprire in anticipo come muoversi attraverso il parco) un giorno che si rivela una continua scoperta ora dopo ora.

Per riposarsi un po’ ci sono diversi punti di ristoro, ma sicuramente fermarsi al ristorante Samburu è un’esperienza particolare in compagnia degli animali che sono proprio a due passi dalla staccionata.

Vista la continua presenza di visitatori consiglio ovviamente di acquistare in anticipo i biglietti per l’ingresso al Bioparco.

Vi ho raccontato due giornate che per noi sono state splendide … vi auguro di viverle con la stessa gioia ed emozione.