La Spagna è affascinante e piena di sorprese. Delle città che abbiamo visitato fino ad ora, Barcellona, Valencia e Madrid, posso dire che abbiamo scoperto tre realtà abbastanza diverse fra loro e tutte molto interessanti. Come tutte le capitali anche la visita a quella spagnola sicuramente non si esaurisce in pochi giorni. Tuttavia se, come noi, avete poco più di un fine settimana a disposizione posso suggerire il nostro itinerario su cosa vedere a Madrid in 3 giorni dedicandosi ai punti principali di attenzione.
Cosa vedere a Madrid in 3 giorni
La città più popolata della Spagna si è sviluppata in modo sostenuto dai primi del ‘900 fino ad oggi con il sovrapporsi di tanti elementi. Dal primo nucleo di origine mussulmano fino ad oggi con i nuovi quartieri pieni di grattacieli ed in continua espansione.
Il centro di Madrid è relativamente piccolo e si attraversa molto facilmente a piedi passeggiando per le sue strade e le sue piazze. Se poi vi capita, come a noi, di essere in città proprio durante la notte di fine anno sarà molto bello attendere la mezzanotte nella piazza di Puerta del Sol con dodici chicchi d’uva da mangiare negli ultimi 12 secondi dell’anno al rintocco dell’orologio della piazza.
Non potevamo desiderare un migliore inizio di questa mini vacanza di inizio anno a Madrid.
Cosa vedere a Madrid : visitare i suoi splendidi musei
A meno che non si sia completamente allergici ai musei, non si può arrivare a Madrid e non visitare almeno uno dei tre più famosi musei che rendono famosa la città nel mondo, a poca distanza l’uno dall’altro su Paseo del Prado.
Il Museo del Prado (che nel 2019 ha compiuto 200 anni), il Museo Reina Sofia e la collezione del Museo Thyssen Bornemisza. Si può accedere con un biglietto unico il Paseo del Arte che permette di risparmiare sui biglietti singoli e se acquistati online permettono di accedere ad una fila separata (e più veloce rispetto a quella ordinaria).
In alcuni orari si può entrare gratuitamente, ma ovviamente questo limita un po’ il tempo della visita che nel caso del Museo del Prado può richiedere diverse ore.
Al Museo Reina Sofia (dedicato esclusivamente ad arte moderna e contemporanea e inaugurato nel 1992 nella sede dell’antico ospedale completamente ristrutturato in chiave moderna) si trova il celebre “Guernica” di Picasso che merita una sosta tranquilla per apprezzare i dettagli e i particolari di questa opera di grande impatto anche per le dimensioni (28 Mq) e l’intensità della tragica rappresentazione. Il dipinto tornò a Madrid solo nel 1981 dopo la morte del pittore e dopo il ritorno della democrazia in Spagna.
La collezione Thyssen Bornemisza , acquistata dal governo spagnolo nel 1993, è costituita da dipinti di varie provenienze e periodi storici, scelti fin dai primi decenni del ‘900 attraverso almeno due generazioni della nobile famiglia. Oggi è una notevole e significativa raccolta che merita sicuramente una visita.
Ultimo, ma assolutamente non ultimo, il Museo del Prado uno delle pinacoteche più belle che io abbia mai visitato. Inaugurato nel 1819, raccoglie opere di pittura spagnola, italiana, fiamminga, fino al 1800 ed oltre con opere d’arte ospitate in un edificio molto bello realizzato nel 1785. Impossibile mancare questa visita. Per pranzo ci siamo fermati al ristorante, piuttosto affollato, ma che permette una buona soluzione per il pranzo o anche solo per un caffè.
Cosa vedere a Madrid in 3 giorni : il centro storico
A due passi da Puerta del Sol almeno due altre visite meritano attenzione : Plaza Mayor, ovvero il centro del Barrio de los Austrias (il quartiere degli Asburgo) era la sede del mercato medievale ed oggi è un perfetto quadrato con porticato dove ci sono botteghe, caffè e ristoranti a cui si accede da alcuni ingressi. E’ stata il centro della vita della città ed ancora oggi qui si svolgono alcune importanti manifestazioni.
Da Calle Mayor si entra nelle stradine più tipiche del centro fino al Mercato di San Miguel che dal 2009 è stato completamente restaurato (il mercato con le sue inferriate è stato costruito nel 1916) diventando un centro di degustazioni di prodotti tipici con 75 postazioni. Un’esperienza da non perdere sicuramente.
Il Palazzo Reale
Visitare la residenza ufficiale della famiglia reale spagnola (che in realtà risiede nel Palacio de la Zarzuela) è interessante, per gli interni riccamente decorati, e per gli annessi, come la Farmacia Real e la Real Armeria, che raccoglie cimeli molto antichi dei sovrani spagnoli.
Noi non abbiamo organizzato per tempo la nostra visita e siamo stati costretti ad una lunga attesa in coda; quindi non posso che consigliarvi di acquistare in anticipo i biglietti per entrare in tempi più rapidi.
Uscendo dal Palazzo si possono visitare i giardini reali che noi non abbiamo potuto vedere a causa della forte pioggia: un motivo in più per tornare.
La Cattedrale di Nostra Signora de la Almudena
Prima di entrare nel Palazzo Reale, può essere interessante visitare la Cattedrale iniziata alla fine del ‘700 e terminata solo nel 1990 (fu consacrata nel 1993 da Papa Giovanni Paolo II).
La stazione di Atocha
In Plaza del Emperador Carlos V, si trova la stazione di Atocha che merita una visita non solo per la particolare costruzione (realizzata con la collaborazione di Gustave Eiffel nel XIX secolo), ma soprattutto per il suo interno che nel 1992 è stato ristrutturato con la realizzazione di un vero e proprio giardino tropicale con oltre 500 piante.
La stazione fu realizzata dove fino all’800 si trovava la porta di Atocha e i resti delle antiche mura, e purtroppo qui, nel 2004, ci fu un grave attentato terroristico che ha ucciso quasi 200 persone.
Tour in autobus hop on – hop off
Per quanto sia un’opzione molto turistica, soprattutto se si hanno pochi giorni per la visita oppure come è capitato a noi si incappa in giornate molto piovose, questa soluzione si rivela spesso utile per spostarsi su un percorso ampio e poter scendere nei punti di maggiore interesse.
Così è stato a Londra ed anche a Marsiglia ; a Madrid abbiamo potuto ammirare da vicino Plaza de Cibeles e la sua imponente fontana e anche la zona più moderna della città con i suoi grattacieli e il suo stadio di calcio. Vi lascio anche le indicazioni per prenotare i biglietti in anticipo.
In pochi giorni abbiamo cercato di concentrare le visite più importanti, ma sicuramente abbiamo trascurato molto di Madrid sperando di poterci tornare presto.
Dettagli organizzativi
Viaggiare l’ultimo giorno dell’anno è spesso più economico di altri giorni del ponte natalizio. Noi abbiamo volato con Ryan Air da Pisa verso la capitale spagnola e qui abbiamo prenotato un transfer privato fino all’hotel NH Madrid National in Paseo del Prado.
La posizione dell’hotel si è rivelata comoda per visitare i tre principali musei della città, ma anche vicinissimo ad una fermata della metropolitana per arrivare velocemente nella zona centrale (potete avere maggiori informazioni sui biglietti della metropolitana scaricando anche la mappa delle linee), ed anche comodo per il suo servizio ristorante.
Al ritorno invece abbiamo approfittato delle navette che partono dalla stazione di Atocha fino all’aeroporto molto economiche e pratiche.