A primavera giardini e parchi fioriscono e si colorano con mille piante e fiori. Qui vicino a noi, in provincia di Lucca, nei fine settimana fra marzo e aprile ogni anno si tiene la mostra delle Antiche Camelie della Luchesia : due interi borghi, Sant’Andrea e Pieve di Compito (comune di Capannori) si aprono al pubblico per poter percorrere un itinerario unico fra le strade e i giardini del paese, rigogliosi di piante splendide delle varie specie di camelie. Noi siamo andati a scoprirlo in un pomeriggio di sole …
Antiche Camelie della Lucchesia
Avevo già raccontato delle nostre visite alle Ville della Lucchesia proprio durante le aperture dei giardini in occasione di un fine settimana dedicato alle antiche piante di camelia, portate dall’Oriente secoli fa, nei giardini dei nostri meravigliosi dintorni.
Non avevamo, però, ancor visitato i due borghi dove, da trent’anni, tutto il paese diventa il protagonista assoluto con i suoi giardini, strade e ville abbellite e arricchite da splendide piante di camelie di ogni varietà. Un pomeriggio di primavera da dedicare ad un passeggiata davvero particolare, conosciuta nel mondo.
Antiche Camelie della Lucchesia : i borghi di Pieve e Sant’Andrea di Compito
Questi paesi leggermente arroccati fra le colline del Compitese, vengono completamente chiusi al traffico non residenziale, e li si può raggiungere grazie ad un servizio navetta compreso nel prezzo del biglietto attivo dalla mattina fino al tardo pomeriggio. Arrivati al capolinea si è liberi di passeggiare attraverso le strade seguendo l’itinerario suggerito in un ideale percorso circolare che porta a visitare i punti più interessanti.
Ovunque i borghi sono adorni di piante rigogliose e fin dall’inizio del percorso (presso il centro culturale compitese dove si possono acquistare piante, e dove si svolgo anche manifestazioni di diverso tipo) si capisce che i residenti hanno a cuore la conservazione e la tutela di questa meravigliosa tradizione locale.
Dai giardini privati alle chiese al Camellietum
Via della Fonda fiancheggia case e giardini privati fino a Via della Torre che porta alla Torre di segnalazione (originario campanile della chiesa vicina) e alla piccola Chiesina di Santa Lucia. Un angolo davvero suggestivo con una vista di Lucca molto particolare che si può ammirare anche salendo le scale della Torre, che risale probabilmente al X o XI secolo ed ancora oggi conserva la cesta di ferro per i segnali luminosi ed una gabbia (anch’essa di ferro) dove venivano esposte le teste mozzate dei banditi giustiziati.
La piccola cappella probabilmente risale a prima dell’anno 1000. Si procede verso la Chiusa Borrini, poco distante dalla Villa omonima dove Angelo Borrini, medico personale del duca di Lucca Carlo Ludovico di Borbone, si dedicò ad arricchire il giardino di molte varietà della esotica pianta. Nella Chiusa invece dal 1990 uno degli eredi della famiglia ha impiantato la Camelia Sinensis L., cioè la piante del té con risultati interessanti.
La Chiusa di fatto è una sorta di piccolo giardino-labirinto con molte varietà di camelie.
Si arriva quindi alla Chiesa di Sant’Andrea di Compito, anch’essa con origini antiche e molti rimaneggiamenti attraverso i secoli compresa la costruzione di un nuovo campanile.
Da qui si arriva alla parte più antica del borgo, il Capo di Vico e poco oltre al meraviglioso Camellietum Compitese, secondo me la parte davvero più notevole di tutta la passeggiata. Attraverso un ponticello che unisce i due lati del rio Visona è un angolo fra i più suggestivi. Qui si sono trovate tracce di muri medievali e probabilmente l’area, ricca di mulini e frantoi, doveva essere ben più estesa. Qui si trova anche una fonte di acqua squisita che vi consiglio di assaggiare.
Il Camellietum Compitese è un’area lussureggiante in mezzo al bosco, dedicata alla conservazione di circa mille tipi di piante di camelia, fra le quali anche specie a rischio estinzione.
Le piante provengono da diverse parti del mondo e questo “giardino” così speciale per le sue caratteristiche climatiche e la ricchezza di acqua, è stato premiato con il titolo di “Garden of Excellence” che solo poche aree verdi nel mondo hanno conquistato. Penso che sarete colpiti da tanta bellezza.
La visita si completa con la possibilità di entrare in altri due giardini nella Ville Orsa e nella Villa Torregrossa.
La cerimonia del té
Per festeggiare i XXX anni della mostra delle Camelie, è nata l’idea di festeggiare la pianta del té (che è una camelia) dedicando un intero fine settimana alle cerimonie del té (Giappone, Cina e Corea), lavorazione della pianta e degustazioni. Noi abbiamo potuto assistere alla cerimonia coreana “Darye” della Maestra Letizia Del Magro in abiti tradizionali. Molto interessante.
Per ogni ulteriore informazione sui programmi della manifestazione potete consultare Camelie della Lucchesia
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