In ogni città ci sono luoghi speciali che non è sempre facile visitare. Fra questi diverse dimore storiche ancora abitate e chiuse al pubblico, che vengono aperte solo in alcune occasioni. A maggio, grazie all’ Associazione Dimore Storiche e a Turislucca , ne ho potute visitare alcune con particolare attenzione ai giardini che sono chiusi al loro interno. Un pomeriggio alla scoperta delle dimore storiche a Lucca, dei loro giardini segreti e delle preziose piante che li abitano, e i profumi che da queste si possono ricavare.
Che ne dite di venire con me in un passeggiata davvero particolare ?
Dimore storiche a Lucca
Di una visita particolare abbiamo già parlato : l’Orto botanico di Lucca voluto dalla principessa Elisa Bonaparte Baciocchi per raccogliere piante preziose e non autoctone da tutto il mondo.
E seguendo un po’ il filo della storia di questa signora di Lucca dei primi dell’800, il tour organizzato da Turislucca inizia proprio da Porta Elisa, nuovo ingresso realizzato dalla principessa nel lato est delle Mura cinquecentesche che chiudono il centro storico di Lucca.
Impossibile non innamorarsi di questi angoli che, purtroppo anche se sarete a Lucca , non potrete facilmente visitare.
Dimore storiche a Lucca e giardini segreti
In questa zona fra le più verdi della nostra città, Via Elisa era stata creata dalla sorella dei Napoleone Bonaparte per somigliare alle eleganti vie parigine. E in un ambiente molto scenografico, anche per la sua particolare struttura architettonica, si trova Palazzo Froussard ( oggi palazzo Sodini ). Attraversando un bel porticato, all’interno di quel che fu la residenza del segretario di Stato della Principessa, si trova un giardino fra i più grandi con piante rare e di varia provenienza : un cedro del Libano, magnolie e mimose. Oltre ad aiuole, roseti ed una zona verde forse utilizzata come un teatro.
Da qui a Villa Bottini ( un tempo Villa Buonvisi al Giardino) con il suo platano più grande della provincia di Lucca. E se si continua in via dei Fossi fino alla bella Madonna dello Stellario si arriva verso Piazza San Pietro Somaldi con la sua splendida chiesa e il piccolo ma delizioso giardino di Palazzo Busdraghi. Un pergolato di glicine che si può ammirare anche dall’esterno; e all’interno palme, agrumi e gli immancabili roseti.
Sempre per strade più interne, proprio nei pressi della Torre Guinigi ( famosa per i lecci che si possono ammirare quasi da qualunque punto della città) in Via dell’Angelo Custode sono potuta entrare nel Palazzo Massoni Controni ( realizzato nel 1668).
Da una loggia arredata come un salotto, si entra anche qui in un piccolo ma proporzionato spazio verde, forse fra i più belli visitati nel pomeriggio. Un ninfeo splendido e quattro vasche rialzate con decorazioni di mascheroni in marmo molto particolari.
L’ultimo appuntamento con un vero e proprio giardino è quello del Palazzo della Magione del Tempio, nella omonima piazza. Originaria sede dei Cavalieri Templari ( che realizzarono una chiesa e un ospedale ) fu trasferito nel 1300 ai Cavalieri di Malta e con l’arrivo del potere francese la chiesa e l’ospedale furono chiusi.
Il giardino già esistente dal 1600 fu preso in cura, alla metà del ‘900, da un giardiniere dell’Orto Botanico che lo riportò all’antico splendore. Qui si trova un antico alloro, una pianta di cachi, olivi, peri selvatici e una rara Araucaria che è riuscita a sopravvivere, nonostante il clima lucchese non proprio ideale.
Dimore storiche a Lucca : di profumi e giardini pensati
Giardini e fiori naturalmente sono ricchi di delicati ma anche intensi profumi. Proprio ai profumi legati alle due signore di Lucca che nell’800 furono protagoniste della sua storia, Elisa Bonaparte Baciocchi e Maria Luisa di Borbone, è stata dedicata la mostra “Il Naso e la Storia”, ospitata nel Palazzo Ducale .
Molto particolare e interessante ripercorre le tappe delle preferenze in tema di profumi e fiori, con la possibilità di “annusare” l’essenze da loro preferite, nella splendida sala dei cigni. Questo itinerario olfattivo mi ha ricordato la storia di un’altra signora, legata allo stesso periodo storico e alle vicende francesi, Maria Luigia d’Austria e la sua passione per le violette e il loro profumo.
Infine un ritorno a Palazzo Tucci per ammirare di nuovo i bellissimi affreschi con i loro paesaggi ricchi di fiori e di verde … Giardini barocchi pensati e disegnati per concludere un pomeriggio di scoperte davvero speciali.
Grazie alla cortese collaborazione di Turislucca.