Quante belle scoperte si possono fare in un fine settimana ? Sicuramente molte. Dopo aver visitato Parma, il nostro soggiorno è proseguito nei dintorni, per due visite davvero particolari : il Labirinto della Masone di Fontanellato e, nel centro del paese, la Rocca Sanvitale.
Il Labirinto della Masone di Fontanellato
Mentirei se non dicessi che avevo tanto sentito parlare di questo luogo molto particolare e che la mia curiosità era davvero moltissima ( un po’ meno quella del marito che, ignaro, mi ha seguito per poi ritrovarsi in un labirinto!!).
Un grande collezionista d’arte ed editore, come Franco Maria Ricci, ha voluto realizzare il labirinto di bambù più grande del mondo e nello stesso riunire, in un luogo particolare, la sua collezione personale allestita come in una vera abitazione.
In mezzo alla campagna, a pochi chilometri da Parma, all’interno della tenuta di campagna dell’editore, si trova questa “costruzione” singolare in mattoncini rossi che imita molto un castello con il suo cortile interno e l’accesso al labirinto ( inaugurato nel 2015). Una realtà davvero particolare che si scopre con grande piacere. Realizzato, su ispirazione dei labirinti romani, con oltre 20 varietà di piante di bambù ( da quelli nani e quelli giganti ) provenienti da tutto il mondo. Il bambù è una pianta robusta, che resiste all’inverno, non si ammala e risulta, almeno secondo il nostro giudizio, davvero scenografico.
Il Labirinto della Masone di Fontanellato : gioco per adulti e bambini
Mai stati prima d’ora in un labirinto, di qualsiasi natura. E’ vero che in molti giardini di reggie e castelli si trovano angoli dedicati a questi percorsi realizzati con piante verdi (in genere il più usato è il bosso, resistente e robusto che garantisce un bel colore verde brillante); ma non ci era mai venuto in mente di metterci alla prova.
Stavolta, invece, abbiamo sperimentato il nostro senso dell’orientamento e la capacità di seguire correttamente le mappe messe a disposizione per scoprire la giusta via per l’uscita ( e ci siamo riusciti in meno dei 45 minuti previsti per i visitatori standard !!).
Piacevole da fare per ogni tipo di visitatore dalle coppie ai gruppi di amici e sicuramente per le famiglie : i bambini che abbiamo incontrato ci sembravano molto coinvolti nella ricerca del percorso giusto.
Va precisato che nel caso qualcuno si perdesse, grazie alla targhetta adesiva che viene rilasciata all’ingresso, si ha sempre a disposizione il numero di telefono per contattare la sicurezza che viene a riprendere i dispersi ( che sono circa il 10% dei visitatori).
All’uscita dal Labirinto si può visitare l’originale cappella a forma di piramide, costruita come simbolo dello stretto legame fra la Fede e i labirinti, dove tutto, compreso l’interno, ritorna al labirinto nel pavimento.
Il Labirinto della Masone di Fontanellato : la collezione d’arte di Franco Maria Ricci
Conclusa l’esplorazione del labirinto, un’altra bellissima visita è la scoperta della “casa” che ospita splendide opere d’arte.
Prendiamo a prestito le parole del prof. Vittorio Sgarbi nella presentazione della collezione di Franco Maria Ricci, “un collezionista per destino”, esposta nelle sale all’interno del Labirinto da lui realizzato:
“A Parma sembrava che tutti fossero collezionisti, e non è un caso che qualche anno prima proprio a Parma fosse nato quell’incredibile Emporio, una kasba dell’arte che è il “Mercante in Fiera”.Insomma, in quegli anni, nessuna città appariva così incline all’arte come Parma.”
Quando abbiamo parlato del Museo Glauco Lombardi lo abbiamo descritto come un piccolo scrigno prezioso. E sicuramente il Labirinto della Masone di Forntanellato ha questa speciale caratteristica con una ricchissima e variegata esposizione, che si attraversa con grande piacere e calma attraverso le sale al primo piano del corpo principale.
Si ha il tempo di ammirare quadri, sculture oltre ad una edizione dell‘Encyclopédie di Diderot e d’Alembert ,come le pubblicazioni dell’editore che negli anni hanno arricchito il panorama culturale italiano e non.
Il Labirinto della Masone di Fontanellato : nel cortile interno un angolo per riposarsi e mangiare bene
Quando viene il momento di mettere qualcosa sotto i denti, nella corte interna, ci sono diverse soluzioni ( dalla più semplice alla più formale ) per assaggiare un menù ricco dei piatti tipici e delle squisitezze del territorio : grazie alla famiglia Spigaroli e allo chef stellato Massimo Spigaroli, si può scegliere fra il “Caffè del Labirinto”, la “Bottega del Labirinto” e il “Bistrot del Labirinto”. Per prenotazioni e informazioni Fratelli Spigaroli .
Per ogni informazione e dettagli di visita : Labirinto della Masone
La Rocca Sanvitale a Fontanellato
A pochi chilometri dal Labirinto, nel centro del paese di Fontanellato si trova uno dei castelli del ducato fra i più belli : la Rocca della famiglia Sanvitale.
Venduta nel 1948 al comune dall’ultimo erede Giovanni Sanvitale, è stata per secoli magione della famiglia che l’ha ricevuta nel XIV secolo come dono da Gian Galeazzo Visconti.
Quando si arriva nella piazza principale, la rocca colpisce per la sua “classica” costruzione con il fossato, ancora oggi pieno d’acqua e non si fa fatica ad immaginare i tempi andati con dame e cavalieri che si aggiravano per la sale, i cortili e il camminamento.
L’interno non si può fotografare, ma come i tipici castelli il susseguirsi delle sale con decori, mobilio e pavimenti d’epoca, è davvero molto interessante da visitare, compresa la sala dedicata ai cimeli di Maria Luigia d’Austria, suocera del conte Luigi Sanvitale. In particolare molto bello l’appartamento del pian terreno dove si possono ammirare alcuni splendidi affreschi del “Parmigianino “nella famosa Saletta di Diana e Atteone ( realizzati fra il 1523 e il 1524 probabilmente dedicato alla precoce scomparsa del primo figlio di Galeazzo Sanvitale e della moglie Paola Gonzaga).
Dal camminamento con i Giardini di Flora si arriva alla Camera Ottica, realizzata alla fine del XIX secolo da Giovanni Sanvitale come una vera e propria camera oscura.
Conclusione perfetta di una bellissima giornata nei dintorni di Parma.
Per ogni ulteriore informazione Fontanellato Turismo.