Nella nostra breve vacanza di Pasqua del 2018, dopo aver visitato Orvieto abbiamo deciso di “sconfinare” di pochi chilometri nel Lazio, in provincia di Viterbo, per andare a scoprire un borgo famoso e molto “instagrammato” : l’antica e suggestiva Civita di Bagnoregio definita anche “la città che muore”. Civita dopo essere stata, nei secoli passati, assai più estesa e popolata di quella attuale, è stata abbandonata a causa di disastrosi terremoti e dall’erosione progressiva della collina su cui poggia. Molte abitazioni, compresa la casa di San Bonaventura, si sono perse. Oggi restano poche decine di abitanti, ma il borgo è stato perfettamente ristrutturato per accoglienza turistica e, grazie a questa riqualificazione, è molto animato e vivace. In poche ore si può scoprire cosa vedere a Civita di Bagnoregio.
Cosa vedere a Civita di Bagnoregio
Arroccata e splendida nel suo isolamento, la si raggiunge attraverso un ponte pedonale dopo aver pagato un biglietto per l’ingresso. Le abitazioni rimaste hanno resistito all’erosione del tufo e dell’argilla su cui sono “aggrappate” da secoli ( l’origine etrusca è quella più conosciuta, ma probabilmente si può risalire ancora più indietro), e a drammatici terremoti che si sono verificati nel corso dei secoli (dal XIV al XVIII).
Il panorama dei “calanchi” che la circonda, rende ancora più evidente il progredire delle brecce che l’acqua delle piogge e dei vicini fiumi ha scavato sempre di più nel tempo.
Cosa Vedere a Civita di Bagnoregio : un borgo unico in Italia
Porta Santa Maria : unico accesso al borgo
Dalla unica porta di accesso, Porta Santa Maria, si entra nel paese che raccoglie angoli deliziosi, piazzette, piccoli giardini. Una cittadina un tempo ricca e prospera, con conventi, chiese e palazzi nobiliari, si è trovata “monca” di molte sue costruzioni, e fortemente ristretta nel suo perimetro.
Non ha, per questo, meno fascino, anzi. Piazza San Donato resta il centro del borgo, come lo era fin dal tempo degli Etruschi, dove si trova la Chiesa di San Donato ( un tempo la cattedrale ) e alcuni bei palazzi nobiliari e l’ex Palazzo Comunale.
In questa piazza sterrata ancora oggi si svolge, due volte l’anno, ( a giugno e settembre) “la Tonna” : un vero e proprio palio corso dagli asini, che rappresentano le contrade in cui è divisa la cittadina. Non è un caso che sia stato scelto proprio l’asino come protagonista di questa competizione che vede correre due asini per volta fino alla vittoria finale. Un tempo era l’unico “mezzo di trasporto” per inerpicarsi nei pendii della campagna circostante e anche per le strette strade del paese (dove oggi le auto non possono circolare).
Cosa vedere a Civita di Bagnoregio : angoli, panorami e terrazzi
La passeggiata continua fra i vicoli e angoli dove si può ammirare il panorama …
Dopo aver passeggiato attraverso le sue stradine, tornando in Piazza San Donato, si può fare una visita al Museo geologico e delle Frane, oppure fermarsi in un negozio davvero particolare per un shopping di prodotti del luogo nel negozio di Acqua di Civita …
Io ho acquistato diversi saponi realizzati con argilla, verbena o latte d’asina locali. Ma insieme ai saponi, anche profumi e creme di bellezza : un vero angolo speciale che sorprende per la cura dei dettagli, proprio come per il resto del borgo.
Quello che si porta a casa da questa visita è la sensazione di quanto la bellezza sia fragile ed effimera se la volontà dell’uomo di preservarla non prevale. E Civita di Bagnoregio è un esempio splendido.