Organizzare un viaggio è difficile ?

Anche non se ho da rivelare chissà quale segreto, spero che qualche piccolo consiglio “in libertà” possa essere utile.
Ci stiamo avvicinando alla primavera,Pasqua e i ponti di aprile e maggio… penso che saremo in tanti a ritagliare un po’ di spazio per un viaggio piccolo o grande che sia.

E quindi ecco qualche breve considerazione su come organizzare un viaggio ...

La scelta della meta : dipende ! Da cosa? Intanto dai gusti personali, dal tempo a disposizione e dal mezzo di trasporto, oltre che dal budget. Per me il viaggio inizia nella mia fantasia, come immagino i luoghi, quello che ne ho letto e cosa mi hanno raccontato.
Diffido un po’ delle persone che cercano di convincerti che in poco tempo puoi vedere tantissime cose; per quanto sia organizzata e abbastanza attenta alla gestione del nostro tempo, non ho l’ossessione di vedere tutto in una volta e sacrifico volentieri qualcosa per godermi meglio e con più attenzione il resto.

Stabilire le escursioni e le visite : parto sempre dalle guide stampate e poi qualche consiglio via internet. Dopodiché eventuali prenotazioni on line per musei o esposizioni, perché le code, quelle si, sono molto fastidiose. Se non ce n’è bisogno, serve comunque una carta geografica per rendersi conto delle dimensioni e delle distanze e per decidere anche l’utilizzo di eventuali mezzi in loco ( tram, metro, auto ). Importante se si viaggia in auto sapere dove sono i parcheggi più comodi e magari meno costosi.

Scelta dell’Hotel/appartamento: partendo dal principio che io scelgo solo hotel, bed and breakfast o agriturismi per non avere nessuna incombenza domestica, l’offerta dei portali internet è talmente vasta che si trova davvero di tutto a qualunque prezzo. Quindi non serve altro che dedicare un po’ di tempo per una ricerca della soluzione migliore. Se poi un amico ha qualche consiglio da darvi, meglio ancora.

Preparare la valigia: e no qui non sono proprio un’esperta nonostante tutto. Come tante mamme tendo ad essere un tantino apprensiva e penso sempre che manchi qualcosa. Si rischia frequentemente l’esplosione del bagagliaio dell’auto oppure lo stress da troppo peso in aereo. Meno male che è stato inventato un piccolo pesa valigie che non ci ha mai deluso e che porto sempre con me (lascio sempre un filino di spazio per qualche souvenir o ricordino). Comunque il mio consiglio è di non esagerare e adattare abbigliamento e scarpe (soprattutto scarpe) al luogo e alla stagione; siamo realistici, quello che non indossiamo a casa difficilmente useremo in vacanza. Ovviamente, per i viaggi in aereo, il beauty-case deve essere miniaturizzato per essere in regola con le norme di sicurezza.

Medicine, vaccinazioni e intolleranze: per quanto ovvio non si possono dimenticare i farmaci di base e quelli che regolarmente si utilizzano per evitare ricerche affannose in farmacie straniere dove sarà senz’altro più difficile reperirli.
La sicurezza in viaggio passa anche attraverso una eventuale polizza assicurativa, anche temporanea, che in molto paesi può risultare indispensabile per evitare situazioni spiacevoli (il vostro assicuratore di fiducia saprà consigliarvi per il meglio). Così come le vaccinazioni eventualmente necessarie (informarsi presso la propria Asl ambulatori di Medicina del Viaggiatore) e anche un’occhiata al sito Viaggiare Sicuri del nostro Ministero degli Esteri.

Mezzo di trasporto : anche qui dipende, in questo caso dalla meta. Le tariffe low-cost facilitano gli spostamenti in aereo anche sulle medie distanze, ma noi siamo in tre e talvolta è più facile e più conveniente utilizzare l’auto, soprattutto d’estate, per fare viaggi più lunghi, con più tappe ( un esempio di un nostro itinerario in Spagna ).
I tempi di imbarco e sbarco in aeroporto si sono allungati per le misure di sicurezza; quindi non è detto che per alcune destinazioni si risparmi tempo.

Souvenir: compriamo quello che ci pare, senza l’assillo del gusto o meno. L’importante che sia qualcosa che abbia un senso per noi e che ci ricordi quella esperienza.

Viaggio uguale Vacanza : non è, almeno per noi, un lavoro, anche se ci piace raccontare le nostre visite. Quindi godiamoci il viaggio, ammiriamo le cose belle che vediamo sapendo che magari ci sono voluti secoli per creare quel panorama, e decenni per quel monumento. Cerchiamo di cogliere il meglio, e scopriremo anche quello che non ci piace. L’importante è divertirsi e tornare con qualche “ricchezza” in più: i nostri ricordi.

Ora che avete qualche suggerimento su come organizzare un viaggio , non ci resta che partire, e …BUON VIAGGIO !!!