Sta terminando un anno davvero difficile ed impegnativo per tutti, spesso anche doloroso. La pandemia ha imbrigliato fortemente la nostra vita quotidiana e la nostra libertà; per molti, purtroppo, ha portato gravi danni economici e per molti sono stati anche mesi di sofferenza per sé o i propri cari. Ora siamo vicini alle feste di fine anno e pensavo a come sarà il Natale al tempo del covid; ci saranno tanti limiti ma forse anche nuove possibilità.
Natale al tempo del covid
Le restrizioni a tutto il nostro mondo e alle nostre abitudini sono state e sono ancora adesso davvero enormi. Natale è tipicamente il momento durante i quale le famiglie si ritrovano; ma è anche il momento per rivedere gli amici, organizzare qualche ora di festa con in colleghi e partecipare a tante occasioni per festeggiare e trascorrere anche solo qualche ora in un clima di allegria.
Quest’anno sarà tutto molto diverso e non potremo viverlo come abbiamo fatto in passato; dovremo dire addio alla tradizione dei mercatini di natale in tutte le città (non solo in Italia ma anche in Europa) : l’atmosfera unica che noi abbiamo vissuto, per esempio a Montepulciano e a Trento quest’anno mancherà del tutto per evitare assembramenti e folle ingestibili.
L’Italia oggi è divisa in zone di diversi colori e non c’è una situazione omogenea per negozi e centri commerciali. Se ci sarà la possibilità mi auguro che rispetteremo con grade attenzione le regole evitando code nei negozi e resse inutili; probabilmente, come nei mesi passati, faremo molto shopping online.
Personalmente, quest’anno, non sento un gran desiderio di acquisti compulsivi spesso inutili. Sicuramente penserò alla mia famiglia e a qualche amica / collega. In generale vorrei trascorrere giorni sereni in famiglia, intimi e tranquilli, che per me sono i più importanti. Spero che per tutti noi sia una festa nel vero senso della parola più raccolta, visto che saremo costretti a non fare grandi feste e limitare gli inviti alle persone più strette, possibilmente conviventi.
Una Natale al tempo del covid forse meno chiassoso e rumoroso, magari con meno regali sotto l’albero, ma mi auguro un po’ più intimo. Non vuol dire che dobbiamo rinunciare a tutto anzi; la cura e le attenzioni verso tuti i nostri conoscenti dovranno essere forse maggiori di un tempo. Non dimentichiamo una telefonata in più, un augurio anche solo con un messaggio, e per chi ama le nuove tecnologie un bel pensiero con una cartolina digitale.
Quindi quest’anno niente lista chilometrica di regali, ma se possibile un po’ di generosità in più per tutti quelli che hanno più bisogno di noi. Non voglio suggerirvi qualche scelta in particolare; basterà guadarsi intorno e vedere quante sono, oggi, le condizioni di emergenza e bisogno che si sono moltiplicate in queste bruttissimo 2020.
Intanto auguro a tutti voi che ci leggete un Natale in famiglia circondati dall’affetto, in serenità e tranquillità.
