Il piacere di viaggiare e scoprire sempre nuovi luoghi, vicini e lontani, si accompagna sicuramente alla passione di gustare nuovi piatti e nuovi sapori nelle cucine tipiche. Che siamo nelle regioni italiane e in un paese straniero, mangiare nel mondo penso sia un’esperienza nell’esperienza ed assaggiare pietanze locali sia il modo migliore per avvicinarsi alla cultura di un paese.
Mangiare nel mondo
Siamo italiani e credo che la nostra sia una delle cucine più buone, ricche e varie del mondo. Soprattutto nel periodo delle vacanze estive in Italia , se siamo nel nostro paese non perdiamo l’occasione per gustare ed apprezzare le tante specialità diverse da nord a sud; d’altra parte non è un caso se i tantissimi visitatori stranieri cerchino proprio il buon cibo nostrano, e che non si privino dell’opportunità di scoprire le delizie del nostro paese.
Tuttavia il campanilismo non mi acceca al punto da non saper riconoscere bontà culinarie straniere; salvo rare eccezioni, quando siamo all’estero evitiamo i ristoranti italiani o pseudo tali. Sono convinta che riservino solo amare delusioni, perché il gusto italiano all’estero cambia inesorabilmente, e i cuochi hanno una loro interpretazione ispirata dalle abitudini straniere. Quindi molto meglio assaggiare la cucina locale che una brutta imitazione della nostra.
Le tradizioni culinarie sono parte integrante di ogni cultura, e provare un po’ di tutto è una buona abitudine anche per i più piccoli, senza forzature né esagerazioni, seguendo semplicemente i gusti e i desideri personali.
Mangiare nel mondo : i mercati e lo street food
Un modo molto interessante per assaggiare i cibi locali è quello di visitare i mercati dove si trovano banchi di street food e non solo. Un contatto diretto con la cucine tipiche, dove si trovano prodotti e piatti da mangiare sul posto dolci e salati come vini da degustare.A questo proposito mi vengono in mente il Borough Market a Londra ma anche i mercati spagnoli di Madrid e Barcellona, senza escludere quelli di bellissime città come Palermo . Le voci dei venditori che si mescolano alla confusione tipica delle giornate affollate è una esperienza da vivere assolutamente.
Ed una “regina” dello street food è sicuramente New York dove, un po’ ovunque, si trovano i classici camioncini con i diversi cibi da strada, oltre a tutte le cucine esistenti che si desiderano assaggiare. Per quanto la cucina americana possa risultare un po’ troppo ricca di grassi, proprio a New York abbiamo preferito adeguarci al gusto locale e posso dire che abbiamo mangiato davvero molto bene, magari cercando di limitare le porzioni.
Cibo asiatico anche in Europa
Non ho mai sperimentato la cucina asiatica nei paesi asiatici; tuttavia ci è capitato di cenare in ottimi ristoranti di ispirazione fusion in due grandi città europee : non sto parlando di cattive imitazioni di ristoranti cinesi o giapponesi, ma di locali eleganti con piatti curati e serviti con grande cura. Mangiare ad Amsterdam è stata un’esperienza del tutto particolare proprio per la varietà dei suoi ristoranti di tutte le etnie. Anche mangiare a Praga riserva ottime sorprese per un’ottima cucina locale e piatti molto sostanziosi, insieme a qualche locale particolare.
Certo mi piacerebbe tanto visitare uno o più paesi asiatici, e prima o poi realizzerò questo mio (nostro) desiderio, così da poter gustare in loco le bontà delle gastronomie locali.
Mangiare nel mondo : dalla Toscana al resto del mondo
Nella mia famiglia non abbiamo grosse prevenzioni in fatto di cibo; siamo onnivori, quindi assaggiamo quello che ci sembra sia gustoso e piacevole che sia carne, pesce, dai contorni e ovviamente dolci, visto che siamo molto golosi, per non parlare di pasta e risotti (ma solo in Italia). Non escludiamo mai a priori un piatto ed anche se abbiamo un celiaco in famiglia viaggiamo preparati per ogni evenienza con pane a fette e, in qualche caso, biscotti per la prima colazione; per il resto non ci sono grossi limiti.
Abbiamo la fortuna di vivere in una regione come la Toscana che offre tante squisite eccellenze gastronomiche con materie prime di grande qualità; questo ci ha “viziato” e ci rende un pochino esigenti, ma sappiamo riconoscere che in ogni luogo dove siamo stati ci ha regalato belle sensazioni e nuovi gusti. Per noi anche questo è viaggiare; ci ricordiamo della buonissima carne mangiata a New York, come degli ottimi pierogi di Cracovia (ottimi con tre ripieni diversi).
Ma anche le zuppe di Praga, come gli agnolotti piemontesi e le ottime ostriche francesi, per non parlare degli squisiti dolci palermitani o napoletani (ma non dimentichiamo la pizza).
Ogni viaggio aggiunge un tassello alle nostre conoscenze di piatti e cultura gastronomica locale; e speriamo che questo continui ancora a lungo.