Gli itinerari che si possono immaginare negli USA sono sicuramente tantissimi e spaziano da una costa all’altra fra le città, grandi e piccole che siano, e la natura che regala paesaggi sicuramente indimenticabili. Per il nostro primo viaggio negli USA in famiglia ho pensato ad un itinerario fra tre città che avevano, per vari motivi, colpito la mia fantasia e la mia immaginazione : New York, Philadelphia e Boston . Vi propongo il nostro itinerario ricco di storia e di meraviglie architettoniche.
Viaggio negli USA
Quando ho immaginato questo viaggio, tanti anni fa, partivo da ricordi stupendi di oltre 25 anni fa. Una New York dinamica e vivace che mi era rimasta nel cuore. Inutile dire che i film (passati e recenti) avevano alimentato il desiderio di tornare, prima o poi, per scoprire o riscoprire anche aspetti che avevo trascurato in quella entusiasmante settimana fra amiche.
Certo i ricordi di gioventù possono essere rischiosi, perché ti fai dei film bellissimi di quello che più ti è rimasto impresso, ma restando poi molto deluso al ritorno; ma puoi conservare, per mille motivi, ricordi negativi che risultano inesatti. Così mi era successo per Parigi, per la quale non provavo molto interesse ma che rivista dopo quasi 20 anni si è rivelata una città meravigliosa tutta da scoprire e sicuramente da rivedere in più occasioni.
Sono passati diversi anni prima che potessi concretizzare questo desiderio che nel frattempo si era trasformato in sogno di coppia e di famiglia, ma, non nascondo, che l’aspetto economico è stato quello determinante per rimandare nel tempo la decisione di prenotare e partire. Non ultimo la voglia di andare a New York con un figlio abbastanza grande da ricordarsi bene e partecipare attivamente al viaggio.
Viaggio negli USA : come è nato l’itinerario
Manhattan
Quanti di noi vedono film e guardano serie tv ambientate negli USA : penso tantissimi ed inevitabilmente tante scene ed ambientazioni non hanno fatto altro che aumentare il desiderio di tornare si a New York, ma anche di scoprire altre città. Per quanto possibile in due settimane di permanenza (di più non avremmo potuto) ho cercato di organizzare il nostro viaggio negli USA in più tappe, anche con gite giornaliere magari da New York. La tappa principale era sicuramente Manhattan; per quanto possa sembrare tanto tempo in realtà otto giorni pieni (escludendo il viaggio di andata e ritorno) sono appena sufficienti per scoprire almeno le cose più importanti ed interessanti della grande mela. Fra musei, grattacieli e viste panoramiche il tempo trascorre veloce e le distanze ne compongono una buona parte (insieme alle code interminabili nel periodo estivo).
Il ritorno è stato impegnativo, non la ricordavo così caotica e perennemente in movimento, ma sicuramente questo fa parte del suo grande fascino. Mi è sembrata attivissima e vivissima, ma anche ricca (forse troppo) di contrasti, di opposti (miseria e povertà sono assai diffuse accanto alla ricchezza estrema); in continua espansione e costruzione è l’immagine stessa della crescita e della corsa per stare al passo con i tempi, cercando di mantenere quello che resta del proprio passato.
Philadelphia
Anche senza prenotare nulla dall’Italia avevo immaginato da New York almeno due gite giornaliere: le Cascate del Niagara e Philadelphia. In realtà aspettavo di essere in loco per decidere in base alle previsioni del tempo e del nostro impulso del momento, anche considerando l’eventuale stanchezza. In effetti da Manhattan ci si muove davvero molto bene, in treno o autobus, verso le città vicine (ma anche per quelle più lontane). L’unica differenza è il costo : i treni Amtrak sono comodi, puliti e puntualissimi ma decisamente costosi, mentre l’autobus è più economico ma inevitabilmente più lento perché legato al traffico cittadino ed extraurbano.
Alla fine dopo quasi una settimana a Manhattan abbiamo deciso che l’escursione alle Cascate del Niagara (che noi adulti avevamo già visto molti anni fa) sarebbe stata molto costosa e faticosa (per poterla fare in giornata i tour organizzati prevedono lo spostamento in aereo e il costo è di circa $500,00 a persona), quindi abbiamo rinunciato per fare tappa solo a Philadelphia. In effetti è un’escursione che si può fare tranquillamente in giornata soprattutto scegliendo il treno che impiega poco più di un’ora.
Abbiamo scartato i tour organizzati perché prevedono tutti la visita obbligata alla comunità Amish che, onestamente, non ci interessava.
Il centro della città è piuttosto piccolo e si attraversa facilmente. Abbiamo approfittato di una splendida giornata di sole per fare anche qualche scatto panoramico dall’alto. Philadelphia non ha affatto deluso le nostre aspettative e si è rivelata una graziosa città, moderna dal cuore antico e molto attenta a preservare il proprio passato senza arretrare di fronte alla modernità.
Boston
La seconda città che volevo sicuramente visitare era Boston; non so dire se questa passione sia nata da qualcosa che ho letto (anche in altri blog) o magari qualche foto che mi ha colpito particolarmente. Sicuramente tre giorni scarsi sono pochi, appena appena per avere un’idea generale della città che è davvero bellissima. Quindi ho previsto che la seconda parte del viaggio ci facesse restare qualche giorno nella capitale del Massachussetts arrivando in treno da New York. L’altra alternativa poteva essere Washington che pure mi attira molto; ma non sono affatto pentita di averle preferito l’elegante e raffinata Boston. Una città che ci ha colpito : anche qui il passato (ben rappresentato dal percorso della Freedom Trail) si fonde con una skyline modernissima ed di grande impatto.
Non è escluso che torneremo a visitarla ancora, magari come punto di partenza per un bel giro alla scoperta del New England con i suoi paesaggi e cittadine tutte da scoprire, per esempio nel periodo autunnale per ammirare il tanto fotografato fenomeno del “foliage”. E non è escluso che, in futuro, ci inventeremo qualche altro interessante itinerario americano .