Genova è una città sorprendente. Secondo me non somiglia a nessuna delle splendide città d’arte italiane. Non è Venezia, che pure ha condiviso con lei l’epoca delle repubbliche marinare (ben 8 secoli circa dall’anno 1000 in avanti); non è Firenze e neppure Roma. Per quanto banale, l’imponenza e la particolarità di ognuna di esse non fa che rimarcare, a mio avviso, l’unicità di questa città; stretta fra la montagna e il mare regala scorci incredibili e prospettive sempre diverse. Dal Porto Antico al centro storico dei Palazzi nobiliari ai panorami straordinari, vi porto con me a scoprire cosa vedere a Genova in due giorni (o poco più).
Cosa vedere a Genova in due giorni
A Genova bisogna essere disposti a camminare tanto, e ad affrontare anche qualche salita davvero impegnativa; ma se proprio il percorso si fa troppo ripido ci sono mezzi pubblici molto efficienti, compreso un tratto di metropolitana, per spostarsi sui percorsi più lunghi. Gli itinerari possibili sono diversi a seconda delle preferenze e dal tempo che si può dedicare alla visita; potete considerare le nostre proposte tutte insieme oppure singolarmente.
Cosa vedere a Genova in due giorni : un itinerario lungo il mare
Genova e il mare : un binomio inscindibile. Nei secoli passati il mare ha portato potenza e ricchezza; oggi il mare regala un fascino unico ed è il fulcro di una visita alla città. Alcuni dei simboli più famosi della “Superba”, la Lanterna, il Porto Antico, l’Acquario e la Villa del Principe, si trovano proprio di fronte al mare; e da qui ci si inoltra nel vicoli della vecchia Genova per scoprire il cuore antico della città.
La Lanterna, il faro di Genova da centinaia di anni (la sua prima versione risale forse al 1128 ma quella attuale è del 1543), il suo simbolo principale: è il faro più alto del Mediterraneo e il secondo in Europa oltre ad essere il terzo più antico nel mondo. Si può visitare solo sabato e domenica dalle 14,30 alle 18,30 insieme al parco ed al museo. A causa di questo orario un po’ troppo limitativo non siamo riusciti a visitarla, ma solo a vederla dall’esterno e forse ci ha un po’deluso.
Il Porto Antico : il fulcro di qualunque visita a Genova. Completamente ristrutturato grazie al progetto dell’architetto Renzo Piano nel 1992 in occasione dell’Expo e dei festeggiamenti per i 500 anni dalla scoperta dell’America, è una passeggiata imperdibile.
Nel bacino del Porto Vecchio (fra il Ponte dei Mille ai Magazzini del Cotone) il Porto Antico è un’area completamente pedonale, moderno e di forte impatto è uno dei porti più belli che abbiamo mai visto, anche perché totalmente vivibile e fruibile da tutti i tipi di visitatori, animata da locali e spazi gioco oltre alle sue attrazioni più importanti.
L’Acquario e Galata Museo del Mare : forse le due attrazioni principali per bambini e ragazzi che rendono Genova particolarmente conosciuta e famosa. Visitarli entrambi è davvero un’ esperienza educativa, formativa oltre che divertente, e molto interessante anche per gli adulti (in effetti la nostra prima visita all’Acquario di Genova, tanti anni fa, è stata proprio in coppia).
Le due visite possono essere accoppiate o svolte separatamente; richiedono comunque almeno 2 ore l’una considerando che sono entrambi percorsi abbastanza lunghi ed affascinanti per conoscere il mare e i suoi “abitanti” e la vita degli uomini attraverso la scoperta delle rotte e dei mezzi navali (la visita al sottomarino Nazario Sauro compresa nel “Galata Museo del Mare” è davvero da non perdere).
Il Bigo : un ascensore davanti al mare che regala una vista a 360° sulla città davvero spettacolare. Siamo stati fortunati a decidere di fare la coda all’ora di pranzo (tempo di attesa di circa 30 minuti) di un bel sabato di sole e l’esperienza di guardare Genova salendo con lentezza è davvero notevole. Le foto saranno un ricordo davvero speciale.
I magazzini del Cotone : chiamati così perché qui dalla fine dell’800 venivano conservate le scorte di cotone, oggi sono una delle più importante aree fieristiche di Genova. La passeggiata per raggiungerle è molto piacevole perché costeggia tutto il porto turistico, e in uno dei molti locali ci si può fermare per mangiare o prendere un aperitivo.
La Villa del Principe : un po’ ai margini della zona del Porto Antico, e molto vicino alla stazione centrale di Genova, si trova questa meravigliosa dimora del nobile Andrea Doria, affrescata e riccamente decorata, ha un giardino proprio con la vista sul porto e interni che meritano sicuramente una visita.
I vicoli alle spalle del porto : alle spalle di Piazza Caricamento dove si trova il bellissimo Palazzo San Giorgio (forse un tempo la prigione di Marco Polo) ci si addentra nella parte più antica e forse più pittoresca, dove si trovano le strade più popolari, dette in molti casi “caruggi”. Un vero e proprio centro dei commerci di un tempo.
Da Piazza dei Banchi, dove si trova la prima Borsa Merci d’Italia del 1855 e la bella e particolare Chiesa di San Pietro in Banchi, sopraelevata rispetto alla piazza e con una particolare terrazza al di sotto del quale si trovavano delle botteghe, ci si addentra nelle strade più storiche ed antiche. Da Via Santa Lucia si procede fino a Via del Campo, resa famosa dai versi di Fabrizio De André.
Qui si trova Via Del Campo 29 rosso (una volta i numeri civici erano alternati fra rosso e nero), una esposizione di ricordi e cimeli dei cantautori della scuola genovese : De André, Paoli, Tenco, Bindi e Lauzi. Per giovani e meno giovani un tuffo in un passato vivissimo e molto importante nelle cultura musicale del nostro paese.
Strade e vie strette e piuttosto buie, con qualche sprazzo di luce ( da ammirare, negli angoli, le immagini votive) dove si trova il cuore multietnico di Genova e più strettamente legato alle tradizioni del commercio sviluppato da secoli di attività marinara.
Cosa vedere a Genova in due giorni : un itinerario nel centro storico
Con un cambio di scena nettissimo, e risalendo nel centro storico rinascimentale e ottocentesco, si entra in quello che si può ben definire il cuore nobile ed aristocratico di Genova.
Le visite imperdibili si snodano attraverso diverse vie e piazze che testimoniano ricchezza e bellezza. Il fulcro sono sicuramente i Palazzi dei Rolli ( sono circa 160) che, appartenenti alle famiglie nobili della città, venivano periodicamente utilizzati per ospitare i personaggi illustri in visita a Genova. Si possono ammirare attraversando le Strade Nuove (la principale è Via Garibaldi), ma quelli visitabili regolarmente sono il Palazzo Rosso, il Palazzo Bianco, il Palazzo Doria Tursi e il Palazzo Reale.
Ma durante i Rolli Days molte altre dimore private vengono aperte al pubblico, e se riuscite ad essere a Genova in queste giornate avere più possibilità di visita.
Piazza De Ferrari : Da Piazza delle Fontane Marose (le fontane non esistono più dal 1832) si arriva attraverso via XXV Aprile, strada elegante con bei negozi, alla bellissima Piazza De Ferrari. Un cuore monumentale che risale alla fine dell’800, con palazzi che hanno origini diverse come il palazzo Ducale (di epoca tardo medievale ha due facciate molto diverse fra loro) e il Palazzo della Borsa che insieme alla fontana in bronzo al centro della piazza risale all’inizio del ‘900. Ariosa e piena di luce è davvero un cuore vitale e vivace dove fermarsi a prendere un aperitivo come abbiamo fatto noi, per riposarci fra una visita e l’altra, proprio a due passi dal Teatro Carlo Felice
Chiesa del Gesù e il Duomo : Aggirando il Palazzo Ducale prima di scendere verso Via San Lorenzo si trova la bella Chiesa del Gesù (dedicata ai santi Ambrogio ed Andrea e più avanti il Duomo della città dedicato a San Lorenzo. Due chiese molto diverse fra loro, ma entrambe di grande impatto.
La prima risale al VI-VII secolo ma fu completamente rifatta alla metà de ‘500 con una impostazione di grande ricchezza nelle decorazioni. Piccola e raccolta è davvero bellissima.
Ben più imponente la Cattedrale che si trova nel cuore medievale di Genova. Anch’essa fondata prima del’anno 1000, ha avuto molti rimaneggiamenti e questo ha contribuito alla sua imponenza Lo stile tirrenico delle strisce bianche nere, la scalinata che porta all’interno, i tre portali, i due splendidi leoni : i decori esterni sono stupendi quanto quelli dell’interno. Noi non abbiamo potuto visitare il tesoro perché siamo arrivati tardi, ma pare contenga opere di grande pregio. Osservate sulle destra la bomba della seconda guerra mondiale, caduta all’interno della chiesa nel 1941 ma rimasta inesplosa.
Un museo particolare con una vista spettacolare su Genova
Uno dei molti punti di vista su Genova è sicuramente il Castello d’Albertis, uno dei musei a Genova più interessanti da visitare. Un castello ricostruito da un viaggiatore, il capitano di Marina Enrico Alberto D’Albertis, che riuscì a completare per ben tre volte il giro del mondo. Nella sua dimora ha voluto raccogliere cimeli e ricordi di tutte le culture con cui era venuto in contatto durante i suoi viaggi. Un esploratore ed un amante dei diversi mondi con cui veniva in contatto, e la sua casa è diventata a buon titolo il “Museo delle Culture”.
Salire fin qui (con l’autobus oppure con l’ascensore) permette anche di avere una vista dall’alto di Genova davvero bellissima. In alternativa ad altri punti di osservazione, questo è senz’altro molto interessante.
Il mio racconto finisce qui, ma ovviamente le cose da scoprire a Genova sono ancora tantissime… noi speriamo di poter tornare presto!
Dettagli organizzativi
Per la nostra brevissima sosta a Genova abbiamo soggiornato nel centro storico della città all’ NH Genova Centro, comodo per spostarci a piedi e con i mezzi. Ci siamo serviti della Carta dei Musei di Genova valida per 48 ore per avere un accesso rapido e veloce in tutti i luoghi che volevamo visitare oltre che ai mezzi pubblici : un grande risparmio di tempo e soprattutto denaro.
Mangiare a Genova è un’esperienza gastronomica davvero speciale, e per il poco tempo a nostra disposizione abbiamo trovato un’ottima accoglienza un po’ ovunque. Particolarmente degni di nota il ristorante “Tre Merli” proprio di fronte al Bigo (qui abbiamo gustato un’ottima focaccia) ma anche il “VaPensiero” , in Via Palestro, con piatti tipici genovesi molto ben fatti. Una pizza (anche senza glutine) davvero buona da “Rossopomodoro” ai Magazzini del Cotone. Per un aperitivo ricco ed abbondante ci siamo fermati al “Caffè del Teatro” in Piazza De Ferrari.