Da diversi anni, il nostro primo viaggio inizia il primo gennaio ed è quasi sempre una meta europea. Dalla Francia ad Amsterdam, fino ad ora, nonostante la piena stagione invernale, non ci eravamo mai trovati in una città imbiancata dalla neve. L’Austria ci ha regalato questa magia unica, in una delle sue città più belle che volevamo visitare già da molto tempo : questo è il nostro itinerario a piedi con la neve alla scoperta di cosa vedere a Salisburgo in tre giorni.
Cosa vedere a Salisburgo
La città di Mozart, la città del Natale, la città del barocco, la città dei musei : sono tante le definizioni che mi vengono in mente dopo la nostra visita a Salisburgo, uno scrigno delizioso che, dal 1997, è città Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’Unesco.
Città della musica, con un festival che ogni anno, da metà luglio a fine agosto, ne fa il centro della musica classica in Europa; come pure la Settimana Mozartiana, che si svolge alla fine di gennaio proprio per ricordare la nascita del concittadino più illustre e genio della musica (va ricordato anche che la città e i suoi dintorni furono set per un famoso film musicale “Tutti insieme appassionatamente” del 1965 interpretato dalla bella “Mary Poppins” Julie Andrews).
Un itinerario a piedi il nostro, immersi nella magia della bianca coltre che ha ricoperto fin dal giorno del nostro arrivo tutta la città, donando una dimensione davvero speciale, anche se ha reso un po’ più lenta la nostra visita, anche a causa di qualche pausa forzata dovuta ad improvvise intense nevicate (ma ci siamo rilassati gustando l’ottima cucina austriaca).
Cosa vedere a Salisburgo : itinerario a piedi nel centro storico
Piazze, chiese, castelli e ponti: forse potrei riassumere così lo spettacolo della città ma ovviamente sarebbe davvero riduttivo. Una storia molto antica che risale a prima dei romani, fino a quando nel 696 il vescovo san Ruperto fondò Salzburg, la cittadella del sale, e grazie al sale e al suo commercio prosperò come arcidiocesi fra le più importanti (le miniere si trovavano a pochi chilometri dalla città). Nel 1587 il primo dei principi vescovi che governarono la città, realizzò alcune delle opere barocche più importanti, e quelli che si sono succeduti la hanno arricchita ancora di più. Il principato prosperò in autonomia fino al 1816 quando fu annesso all’impero austroungarico.
Salisburgo una città attraversata da un fiume
Come in molte grandi città un fiume, il Salzach, la attraversa e rende ancora più affascinante attraversare da una sponda all’altra la cità. Se la riva sinistra racchiude il centro storico più antico completamente pedonale, la riva destra ha bei giardini e palazzi con un’atmosfera più moderna ma sempre affascinante.
Cosa vedere a Salisburgo : il centro storico un’oasi di barocco
Racchiuso in strade, vicoli e piazze, il centro storico è bello e prezioso per le opere d’arte, le chiese e i palazzi, e l’atmosfera natalizia con luci e addobbi ha reso tutto ancora più straordinario.
Da MakartPlatz ( dove si trova la casa dove ha abitato Mozart) si attraversa il fiume verso la riva sinistra per dirigersi verso la via principale, la Getreidegasse (la via del frumento) dalla quale si arriva alla maggior parte dei musei e dei luoghi da visitare. Questa lunga e stretta strada è sempre stata il centro commerciale di Salisburgo, è una vera bellezza ammirare per i suoi bei negozi e le insegne in ferro battuto, un retaggio del passato medievale quando l’analfabetismo rendeva necessario utilizzare simboli per facilitare l’accesso alle botteghe.
Un cielo di luci la attraversa, nel periodo natalizio, in tutta la sua lunghezza donando una luce e un calore davvero speciali.
Su questa strada si affacciano anche negozi di addobbi natalizi; e, se siete amanti del natale, mi pare d’obbligo fermarsi in uno di loro per scegliere alcuni ricordi da appendere sull’albero del prossimo anno.
Cosa vedere a Salisburgo : il Duomo e il Dom Quartier
La visita di Salisburgo parte dallo splendido Duomo, che si affaccia sulla Domplatz : si impone con la bellezza della sua facciata e la ricchezza dei suoi interni. La Cattedrale è dedicata ai santi Ruperto e Virgilio ed è stata realizzata fra il 1614 e il 1628, pur se restaurata in varie occasioni, anche dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Peccato non aver potuto ammirare la bella fontana al centro della piazza perché coperta da una teca contro i rigori dell’inverno ( cosa comune nella maggior parte delle piazze).
Il percorso continua sicuramente con la visita al Dom Quartier, l’itinerario circolare aperto al pubblico nel 2014, che collega le residenze dei principi vescovi, insieme al museo del Duomo e il Museo di San Pietro, con ingresso dalla ResidentPlatz la seconda piazza vicina al Duomo.
Difficile spiegare nel dettaglio la ricchezza di questi interni che si susseguono con dettagli e particolari di grande bellezza. Anche se si tratta di una visita un po’ lunga, a mio avviso non la si può assolutamente perdere.
Di fianco al Duomo si trova un’altra bella piazza la Mozartplatz che è dominata dalla statua in bronzo del grande musicista, inaugurata nel 1842 e fortemente voluta da re Ludwig I di Baviera : su questa piazza si accede al Museo di Salisburgo, al Museo del Panorama e al Museo del Natale che regala la gioia del Natale durante tutto l’anno.
Proprio all’inizio della Getreidegasse si può visitare la casa natale di Mozart. Come a Vienna dove si trova un’altra residenza della famiglia Mozart , è interessante ritrovarsi nelle stanze che hanno visto la nascita del grande genio della musica nel 1756 e dove ha composto molte delle sue opere giovanili. Purtroppo non si possono fare foto all’interno; l’insieme delle stanza, divise su tre piani) appare piuttosto semplice e raccoglie alcuni ricordi della famiglia (altri sono conservati nell’altra abitazione che ha ospitato la famiglia a Salisburgo).
Cosa vedere a Salisburgo : il Museo di Salisburgo e il Museo del Panorama
Soprattutto in inverno la visita ai musei allevia i rigori delle giornate fredde, della pioggia e nel caso anche della neve. Il Museo che celebra la storia di Salisburgo e il museo del Panorama si trovano nella Neue Residenz proprio all’angolo fra Residentzplatz e MozartPlatz. Il palazzo è della fine del ‘500 e il carillon inserito nella torre nella facciata si può visitare da marzo a ottobre.
La storia della città è raccolta in questo bellissimo palazzo completamente restaurato e, in occasione della ricorrenza dei 200 anni (24 dicembre 1819) della prima rappresentazione del canto di Natale Stille Nacht, è stata allestita una raccolta molto interessante dedicata a questa canzone simbolo del Natale. Attraverso le sale si ripercorrono le tappe più importanti di questa ricca e prosperosa città.
Il Museo del Panorama è, invece, molto particolare, perché interamente dedicato ad un dipinto circolare che, realizzato 1829 da J.M.Sattler, della circonferenza di 26 metri, rappresenta il panorama di Salisburgo visto dalla Fortezza in un pomeriggio di sole autunnale (per l’esattezza alle 16).
Il dipinto è esposto in una piattaforma sopraelevata e sembra davvero di entrare “dentro” Salisburgo osservando tutti i dettagli che con precisione assoluta sono disegnati dal pittore. Un’esperienza molto singolare, che consiglio sicuramente.
Cosa vedere a Salisburgo : la Fortezza di Hohensalzburg
Se si alza lo sguardo da qualunque parte non si può non notare il castello fortezza che domina la città ed ovviamente è un’altra tappa obbligata in una visita a Salisburgo. Si sale con la funicolare a cui si accede alle spalle del Duomo ed aperta al pubblico dal 1892. La salita è veloce e dall’alto delle sue terrazze si ammira un bellissimo panorama della città che non si può assolutamente perdere.
Costruita nella parti più alta del monte Monchsberg, a 542 metri è una delle fortezze più grandi d’Europa e non è mai stata espugnata. Utilizzata dall’anno 1000 in poi dai principi vescovi come rifugio durante conflitti e rivolte, fu ampliata con diverse mura di cinta ed arricchita nelle decorazioni durante il XV e XVI secolo.
Oltre alle terrazze che permettono di vedere il panorama su entrambi i lati della montagna, ci si trova all’interno di un piccolo borgo medievale, con torri magazzini e una piccola chiesa. La visita interna della stanze principesche rivela molti bei particolari e dettagli e si conclude con un piccolo museo dedicato al reggimento salisburghese. Nelle cantine della fortezza si trova anche la raccolta delle marionette (che noi abbiamo scelto di non visitare).
Scendendo dalla Fortezza abbiamo fatto una rapida visita al complesso dell’Abbazia di San Pietro, con il più antico cimitero di Salisburgo e le catacombe che sono scavate nella montagna.
La terrazza del museo di arte moderna Monchsberg
Per un altro panorama bellissimo di Salisburgo dalla parte opposta rispetto alla fortezza, vi consiglio di salire con l’ascensore al museo di arte moderna Monchsberg che anche con la neve ha un fascino davvero speciale. Qui ci siamo fermati per passeggiare un po’ nel parco ma soprattutto per la vista e poi un pranzo nel ristorante M32.
Ultimo dettaglio ma per niente secondario da visitare la bella Chiesa conventuale dei Francescani, in origine romanica e poi trasformata in stile gotico, con un bellissimo altare e soffitto a volte sostenuti da pilastri imponenti.
Interno della Chiesa Conventuale dei Francescani
La riva destra del fiume Salzach
Anche la riva destra ha bei palazzi e piazze. Oltre alla deliziosa Makartplatz, merita sicuramente una visita lo Schloss Mirabell con il suo giardino barocco orientato verso il Duomo e la Fortezza. Sicuramente visitarlo fra primavera ed estate fa risaltare i colori vivaci dell’erba e delle aiuole, gli spruzzi dell’acqua della fontana e le sue siepi.
L’inverno e la neve, invece, regalano un tappeto bianco e immacolato dove il Pegaso ghiacciato ha un’aura speciale. A noi è piaciuto tantissimo anche se l’improvvisa nevicata ci ha costretto ad essere piuttosto veloci. Il fascino è assicurato.
Se poi volete gustare una squisita torta poco distante si trova l’Hotel Sacher. Al suo caffè si può cenare e naturalmente gustare l’originale torta in un ambiente elegante e raffinato.
Ci dispiace non essere riusciti a visitare anche i bei dintorni della città, ma speriamo di tornare nel periodo primaverile per scoprire altri splendidi angoli del Salisburghese.
Cosa vedere a Salisburgo con la Salzurg Card
Grazie a alla collaborazione con l’Ente del Turismo di Salisburgo, abbiamo potuto sfruttare i molti vantaggi che la Salzburg Card offre ai visitatori. Ingressi gratuiti nella più gran parte dei musei, ma non solo : mezzi pubblici completamente gratuiti (compresa la funicolare che arriva al castello), gita in barca sul Salzach (escursione sospesa nel periodo da novembre a marzo ) e molto altro. Per noi la carta con validità 72 ore è stata l’opportunità migliore e un’ottima soluzione per cercare di visitare il più possibile, neve permettendo, nei nostri tre giorni a Salisburgo, e non possiamo che consigliarla a tutti, ricordando che gli orari invernali dei musei sono ovviamente condizionati dalla stagione.Maggiori informazioni su Salzburg Card.
Dettagli organizzativi
Dall’Italia si può raggiungere Salisburgo in molti modi : aereo, treno e auto. Per noi che viviamo a Lucca l’auto è sembrata la soluzione più comoda anche se il viaggio è stato piuttosto lungo ( oltre 700 chilometri per arrivare ed altrettanti per tornare). Le autostrade sono scorrevoli (anche con la neve) e all’ingresso nel paese è necessario acquistare la Vignette che permette il transito su tutti i collegamenti autostradali.
Per quanto riguarda l’hotel, abbiamo scelto l’ NH Salzburg City che si trova a due passi dal centro, sulla riva destra del fiume con un comodo garage dove lasciare l’auto. Lo standard è quello degli hotel dalla catena, con camere comode ed ampie e un’abbondante colazione.
Post #incollaborazione con Salzburg.info ente del turismo di Salisburgo